Operata al cervello 20 mesi fa per un tumore, Virginia Torrecilla di nuovo in campo: “Sono tornata!”
Una storia straordinaria, costruita sulla voglia di combattere e non mollare mai anche quando la vita ti volta le spalle nel modo più brutale, togliendoti tutti i sogni e le speranze con una diagnosi che non sembra lasciare scampo: tumore cerebrale. Ma dopo oltre 670 giorni di attesa, fatta di recupero e allenamenti, dietro lo stretto controllo medico del proprio club, alla fine il tunnel è finito e la luce torna prepotente a splendere già da questa sera, in occasione della semifinale Supercoppa di Spagna tra Atletico Madrid e Levante.
Si tratta di Virginia Torrecilla, che in Spagna è considerata una autentica eroina, riuscita a riemergere dalle tenebre del tumore, per il quale si è dovuta sottoporre ad una delicatissima operazione al cervello. Tutto, in piena pandemia, con le ovvie complicazioni e preoccupazioni che hanno spinto un'intera nazione a seguirne la vicenda, tifando per la centrocampista classe 1994. Una storia a lieto fine alla quale la stessa Torrecilla ha posto la parola fine sul proprio profilo ufficiale Instagram confermando quanto si stava delineando negli ultimi giorni: "Sì, ragazzi, sono tornata!" ha scritto nel suo post che la ritrae felice e sorridente con la maglietta della sua squadra, l'Atletico Madrid.
La storia della malattia, l'operazione, la battaglia per riprendersi, la ferrea volontà di non lasciare il mondo del calcio restando in contatto con le proprie compagne anche nei momenti più duri, ha commosso ed entusiasmato una intera nazione tanto he a Maiorca, l'isola in cui è cresciuta, le hanno intitolato il Palazzetto dello Sport: "Uno dei riconoscimenti più speciali della mia vita" ha commentato "Vir", come viene chiamata da amici e compagne. Non solo, la sua storia fa il giro del Paese e viene condivisa anche dal calcio maschile, con Diego Costa che le dedica un gol.
Centrocampista di talento, con una buona esperienza internazionale alle spalle vestendo anche la maglia del Montpellier dove gioca 74 gare segnando sei gol prima di essere acquistata nel 2019 dall'Atletico Madrid, mentre inizia anche la carriera nelle giovanili femminili della nazionale spagnola, con cui nel 2012, in Turchia, è tra le protagoniste della medaglia d'argento agli Europei. Una carriera in crescendo stroncata improvvisamente nel 2020, per il tumore al cervello. Poi, il lento recupero, con un primo ritorno a marzo, sui campi di allenamento, acclamata dalle compagne, fino a questa sera quando alle 19:30 riassaporerà il gusto di partecipare nuovamente ad una partita di calcio.