Onana combina un altro disastro, Manchester United a picco: record negativo dal 1930
È una discesa senza fondo quella del Manchester United di ten Hag, che oggi ha incassato l'ennesima sconfitta stagionale in casa del West Ham: uno 0-2 che lascia i Red Devils all'ottavo posto in classifica, scavalcati proprio dagli avversari odierni. L'Arsenal capolista, impegnato oggi contro il Liverpool, dista ormai 11 punti, ma parlare di vetta non c'entra niente con l'attuale United, pallido fantasma rispetto ai tempi d'oro di Ferguson e ormai ridotto a cugino scalcagnato rispetto al City stradominante. La sconfitta col West Ham è la numero 13 in tutte le competizioni, un record prima di Natale dal 1930. E ancora una volta protagonista in negativo è stato André Onana, che ha lasciato via libera in maniera goffa al gol del vantaggio di Bowen.
L'attaccante della nazionale inglese si è incuneato in area dalla destra, beffando con un semplice uno-due con Paquetá l'intera linea difensiva dello United, immobile come statue di marmo, e poi trovando davanti a sé un Onana davvero incerto in uscita, scavalcato con uno scavetto. Bruno Fernandes e compagni sono poi crollati 6 minuti dopo, quando Kudus ha realizzato il raddoppio definitivo.
Al di là delle voragini difensive, anche la fase d'attacco dei Red Devils è peraltro un buco nero: nessun gol nelle ultime quattro partite, più di sei ore trascorse senza segnare. Basti pensare che il solo Bowen prima del fischio d'inizio aveva 10 gol in Premier, più degli 11 titolari dello United messi assieme. L'ex atalantino Hojlund, pagato ben 70 milioni in estate e sostituito oggi con Rashford dopo 57 minuti, è tristemente fermo a quota zero in campionato dopo 14 partite. Difficile andare da qualche parte con questi numeri horror.
Inevitabilmente il portiere è un ruolo che espone di più alle critiche, visto che ogni suo errore è un gol incassato, e nel dopo partita del match di Londra media e tifosi hanno massacrato ancora una volta Onana, mentre a migliaia di chilometri di distanza – in casa Inter – continuano a fregarsi le mani per la cessione estiva del camerunense, venduto a ben 50 milioni di euro e rimpiazzato alla grande con Sommer. "Come può il miglior portiere della Champions League della scorsa stagione essere il peggiore del mondo?", aveva detto qualche giorno fa Onana per rispondere alle critiche. Il peggiore sicuramente no, ma uno dei punti deboli della propria squadra sì.