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Ombre su Vlahovic: “La pubalgia è una scusa, la Juve è sempre stata abile a celare questi problemi”

Carmine Esposito, ex calciatore di Empoli, Fiorentina e Sampdoria ed attuale procuratore, esprime i suoi dubbi sulla vicenda dell’infortunio di Vlahovic, assente anche stasera nel big match che la Juventus giocherà a Napoli.
A cura di Paolo Fiorenza
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Anche a questo giro Dusan Vlahovic è rimasto fuori dai convocati della Juventus, cosa che ormai accade ininterrottamente da sette partite. Il 22enne attaccante serbo non è partito dunque per Napoli assieme ai suoi compagni che stasera affronteranno la capolista azzurra in una sfida fondamentale per cercare di ridurre l'attuale divario in classifica con la formazione di Spalletti.

Dusan Vlahovic salta la settima partita di fila con la Juventus
Dusan Vlahovic salta la settima partita di fila con la Juventus

Era il 25 ottobre quando Vlahovic scendeva per l'ultima volta in campo con la maglia bianconera nel match di Champions League perso in casa del Benfica: 70 minuti deludenti che sono stata l'ultima traccia di sé a sostegno della causa della Juve. Dieci giorni prima, nel derby col Torino (la prima delle otto vittorie di fila dei bianconeri), l'ex viola aveva messo a segno la sua ultima rete.

Da allora – ormai tre mesi fa – Vlahovic è sparito dai radar juventini, risultando non arruolabile per motivi fisici: inizialmente, dopo la sostituzione col Benfica, si era parlato di problemi agli adduttori, poi più esplicitamente di pubalgia. E tuttavia questi tre mesi di indisponibilità del giocatore sono stati intervallati dai Mondiali dove invece è stato regolarmente presente, scendendo in campo in due delle tre partite giocate dalla Serbia (24 minuti col Brasile, 55 con la Svizzera, alla quale ha fatto gol).

L'esultanza di Vlahovic lo scorso 2 dicembre dopo aver segnato alla Svizzera
L'esultanza di Vlahovic lo scorso 2 dicembre dopo aver segnato alla Svizzera

Insomma Vlahovic era indisponibile per la Juve ma non per la Serbia, o comunque il club bianconero ha preferito non forzarne l'utilizzo a fronte di una patologia davvero subdola come la pubalgia, accettando obtorto collo che la sua nazionale non usasse le stesse cautele verso il giocatore. Fatto sta che al ritorno dai Mondiali si pensava che il rientro in campo del serbo fosse imminente, avendolo visto giocare in Qatar, ed invece l'attaccante è tornato ad allenarsi a parte, seguendo una tabella personalizzata per riportarlo in condizione di pari passo con la diminuzione dei fastidi all'inguine.

Non convocato il 4 gennaio per la Cremonese, né il 7 gennaio per l'Udinese e adesso neanche per la trasferta di Napoli. Questa settimana il serbo è rientrato parzialmente in gruppo, ma ancora non si può ipotizzare una data per il rientro: bisogna aspettare le risposte sul campo. Difficile che Vlahovic si riveda giovedì prossimo col Monza in Coppa Italia, a questo punto la data segnata in rosso da staff tecnico e tifosi bianconeri è la successiva domenica 22 gennaio, quando a Torino sarà di scena l'Atalanta.

C'è tuttavia qualcuno che ha dei dubbi sull'intera vicenda e getta delle ombre su Vlahovic e la sua gestione da parte della Juventus. È Carmine Esposito, ex calciatore di Empoli, Fiorentina e Sampdoria ed attuale procuratore, ad esprimere perplessità nel suo intervento a ‘1 Station Radio': "La pubalgia è una grossa scusa… Dusan ha il suo caratterino, anche se ha dimostrato di essere un ottimo calciatore. La Juve, tuttavia, è sempre stata abile a celare questi problemi, il tutto sembra una messa in scena". Non è chiaro peraltro a cosa si riferisca Esposito con i suoi dubbi, se a problematiche fisiche più gravi o a motivazioni di altro tipo per l'assenza del calciatore dai campi di gioco con la maglia della Juve.

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