Ochoa si è preso subito la Salernitana, 18 parate in due gare: così Memo sogna il sesto Mondiale
Per chi lo conosceva poco, Guillermo Ochoa era semplicemente il portiere para-rigori del Messico ai Mondiali. Per anni l'esperto numero uno, che ha messo insieme 134 presenze con la sua nazionale, ha conquistato consensi da parte delle critica e dei tifosi grazie alle sue performance con la maglia della Tricolor ma il 37enne ha sempre dimostrato di essere un estremo difensore affidabile. E lo sta facendo anche con la Salernitana.
Il portiere messicano è arrivato in Italia a parametro zero a dicembre dopo aver lasciato il Club America, squadra di cui è un vero ‘simbolo', e nelle sue prime due partite in Serie A si è già fatto notare per le parate conquistando subito il pubblico dell'Arechi.
Ochoa contro Milan e Torino ha effettuato ben 18 parate e nessun altro portiere del campionato ha fatto di più nello stesso lasso di tempo: un biglietto di presentazione non male per il classe 1985.
In uscita, tra i pali, d'istinto e con grande senso della posizione. Con i piedi, a mano aperta e con la punta delle dita in allungamento. L'estremo difensore messicano si è fatto apprezzare per tutto il suo bagaglio tecnico, che vanta anche una innata leadership dentro e fuori dal campo.
Quattro giorni dopo quella masterclass contro i rossoneri, in cui ha impedito ai campioni d'Italia di vincere in maniera più rotonda rispetto al 2-1 finale, Ochoa si è ripetuto anche contro il Toro. Anche Davide Nicola si è soffermato sull'ultima prova molto positiva del suo portiere: "Ochoa ha uno status e una personalità importante. Ha un posizionamento tra i pali incredibile che dimostra che non ha fatto cinque Mondiali per caso. Ci sta dando una grande mano ed è stato decisivo, ma prendiamo giocatori come lui anche per questo. L'obiettivo però è renderlo inoperoso".
Nella sua prima conferenza stampa da giocatore della Salernitana Memo, questo il suo nomignolo, ha parlato così del suo approdo in Italia: "Contratto di 6 mesi? C'è l'opzione per un'altra stagione. È stata la dirigenza a proporre un contratto di sei mesi. De Sanctis è stato molto chiaro quando ha parlato con me. E nel calcio non è facile incontrare una proprietà così onesta e diretta. L'ho apprezzato molto. È stato un accordo che ha reso felici entrambe le parti, ora tocca a me mettermi a disposizione della squadra e crearmi le opportunità giuste per ben figurare in A. La competizione crea stimoli giusti, è ovvio che mi piacerebbe lasciare il segno anche a Salerno. Voglio convincere la dirigenza a restare ancora tanti anni in Serie A".
Inoltre, il portiere della Trì ha svelato qual è il suo sogno nascosto: "Conservo l'illusione e la voglia di continuare a giocare ad alto livello e di poter partecipare al prossimo Mondiale che si terrà in Messico per chiudere così la mia carriera". Diventerebbe così il calciatore che ne ha giocati di più staccando certamente Lothar Matthaus, Antonio Carbajal, Rafa Marquez e Gigi Buffon in attesa di capire cosa faranno Leo Messi, Andres Guardado e Cristiano Ronaldo nel 2026.
Se chi ben comincia è a metà dell'opera, allora Ochoa si è presentato alla grande alla Salernitana e non ha nessuna intenzione di smettere di stupire.