Nuovo infortunio per Lukaku, risentimento muscolare: quante partite salta e i tempi di recupero
Romelu Lukaku stava recuperando, anche se non era ancora a disposizione al 100 per cento per compagni e mister Inzaghi. Per il gigante belga solamente qualche sprazzo di partita dal suo rientro che è stato sancito all'83' minuto dello scorso 26 ottobre in occasione della vittoria europea che è valsa gli ottavi di finale di Champions a San Siro contro il Viktoria Plzen. Sembrava tutto secondo le previsioni, ma adesso a complicare il definitivo ritorno c'è un ulteriore contrattempo.
Il rientro in una partita ufficiale è avvenuto dopo esattamente due mesi di assenza: Lukaku si era fermato il 26 agosto, dopo Lazio-Inter di campionato e per lui era iniziata una lentissima rieducazione che si è protratta oltre le prime aspettative mediche che valutavano il rientro in 4/5 settimane. La paura di una ricaduta, il pensiero ai Mondiali con il Belgio oramai imminenti, la certezza che la squadra potesse comunque farcela anche senza di lui: tutti elementi che hanno prolungato lo stop e che ancora oggi vedono Lukaku lontano dalla forma migliore.
Il prossimo obiettivo era di cercare di puntare alla partita più delicata di questa prima parte di stagione pre Mondiali: la trasferta di Torino contro la Juventus. Simone Inzaghi gli ha concesso minuti importanti, seguendo le direttive mediche: otto minuti con il Viktoria, quasi 25 con la Sampdoria. Una tabella di marcia di avvicinamento che avrebbe previsto nel mezzo anche la trasferta a Monaco contro il Bayern. Ma il condizionale è tornato prepotentemente alla ribalta.
Lukaku ha sostenuto nuovi esami clinico-strumentali nella mattinata di lunedì 31 ottobre, alla ripresa degli allenamenti della squadra e il responso non è stato tra i più positivi: è stato evidenziato un risentimento della cicatrice miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra, il che significa che ci dovranno essere ulteriori test per rivalutare la situazione fra qualche giorno. Ciò significa nuovo riposo e niente Champions League.
Ciò che si temeva, ovvero un recupero che portasse con se eventuali ricadute per la struttura muscolare enorme del gigante belga, sembra essere adesso dietro l'angolo e anche la sfida all'Allianz Stadium appare più una chimera che n obiettivo raggiungibile. L'Inter potrebbe decidere di non forzare i tempi, utilizzando Lukaku a metà servizio fino alla pausa o lasciarlo completamente fermo fino al 2023. Ci sono ancora tre partite di Serie A da disputare: dopo la trasferta a Torino, c'è il Bologna in casa e l'Atalanta a Bergamo. Tutte gare delicate, quasi quanto i muscoli dell'attaccante belga.