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Nuovo giro di tamponi all’Inter dopo un altro caso Covid nel gruppo squadra

Un membro del gruppo squadra è risultato positivo agli ultimi test. Non dovrebbe trattarsi di un giocatore ma l’allarme Covid in casa Inter non cessa a calare. Dopo D’Ambrosio, Handanovic, De Vrij e Vecino, il contagio continua. Rinviata Inter-Sassuolo, fermati i nazionali, il conto alla rovescia è sul 3 aprile per Bologna-Inter.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tempi duri in casa Inter, non per le avversarie agguerrite a ridurre il gap in classifica e a dedicarsi anima e corpo al campionato nel tentativo ultimo di strappare la leadership ai nerazzurri, quanto per il Covid. E' il virus, infatti, a essere il nemico numero uno cui doversi difendere subito e con il minor danno possibile. Eppure, il contagio non pare calare, anzi. Dopo l'ultimo giro di tamponi che avevano dato esito negativo, è arrivata la notizia che un membro del gruppo squadra sia positivo al coronavirus. Non dovrebbe trattarsi di un giocatore, ma la notizia più grave è che l'allarme è ancora rosso.

Inter-Sassuolo è stata fermata dall'Ats, con avvallo della Lega che, però, ha già fatto sapere che la gara di campionato successiva, in programma per il 3 aprile a Bologna contro i rossoblù di Mihajlovic si giocherà regolarmente. Dunque, l'obiettivo cui è fissata l'attenzione nerazzurra è a quella data e l'orizzonte non è dei più sereni.

Le varianti del virus sono molto più contagiose che in passato e hanno periodi di incubazione differenti: è per questo che in casa nerazzurra si teme di fare la fine di altri club, costretti poi a scendere in campo dimezzati e in difficoltà.

A causa della pandemia sono stati fermati tutti gli allenamenti, c'è l'isolamento fiduciario di tutto il gruppo per evitare che il contagio dilaghi. Al momento sono quattro i giocatori ‘caduti' sotto il virus: D'Ambrosio, Handanovic, Vecino e De Vrij. In più, adesso, un quinto elemento che dimostra come  – a distanza di giorni – il contagio sia ancora persistente tra i nerazzurri. Per Conte, dunque, un problema non da poco anche se la buona sorte lo ha posto proprio a ridosso della pausa per le nazionali, con ikl campionato che respira.

Tuttavia, il problema è più che serio. Se i vari giocatori nazionali non risponderanno alle convocazioni in vista degli impegni validi per le qualificazioni ai Mondiali 2022, potendo di fatto riposare ed evitare dispendiose trasferte, è anche vero che tutti gli allenamenti sono interrotti e si vive di giorno in giorno per sapere se i contagi aumentano oppure no, oltre a monitorare le condizioni di chi è già positivo. Dunque, al di là del match contro il Sassuolo, la partita di Bologna sarà uno spartiacque importante per capire se, oltre alle avversarie sul campo, l'Inter di Conte sia più forte anche del Covid.

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