Nuovo appello di Ebouè, tra crisi finanziaria e contenzioso FIFA: “Non ne sapevo nulla”
Eboué Emmanuel ha attraversato momenti difficili verso la fine della sua carriera. Nel marzo 2016, dopo aver firmato per il Sunderland, si è trovato sospeso dalla FIFA per non aver pagato il suo ex agente e a questa sospensione si aggiunse anche un divorzio molto difficile, che lo aveva lasciato in una situazione finanziaria disastrosa. Lontano dai suoi figli, lasciato dalla sua ex moglie, era sprofondato nella depressione cercando di sbarcare il lunario in ogni maniera. Su RTI 1, Eboué Emmanuel è tornato a parlare di queste difficoltà che ne hanno condizionato la vita privata, ancora lontana dalla normalità. A 37 anni, oggi, Eboué si sta preparando per la sua possibile carriera da allenatore.
Sul problema nato con la FIFA, Ebouè ha confermato ancora una volta la propria estraneità ai fatti contestati: "È stato l'agente di un giocatore ivoriano a creare tutti i problemi: gli avevo dato i soldi da consegnare, ma non l'ha fatto. Poi, la FIFA mi ha inviato una lettera per informarmi di un debito di 1 milione di euro di cui non sapevo praticamente nulla". Ebouè ha chiarito anche le tante voci che avrebbero visto Didier Drogba in prima linea per aiutarlo: "Non è stato Drogba a pagare questo debito per farmi tornare nel calcio. Non sono in debito con Didier Drogba: è un fratello maggiore che rispetto enormemente, ma tutta questa storia è stata inventata sui social network".
Emmanuel Eboué è un classe ’83, ha 37 anni, e la sua ultima stagione l’ha disputata nel 2013-14 al Galatasaray, in Turchia con 30 presenze e 1 gol. Dopodiché ha trascorso un’intera annata senza mai scendere in campo, così come successo anche nella sua ultima squadra, in Premier League, con il Sunderland, nella stagione 2015-16. Nella sua lunga carriera da professionista vanta oltre 200 presenze nell’Arsenal.
