Nuovo allenatore della Roma, Mancini poi Allegri e Ranieri tra i possibili sostituti: le ultime news
Il nome del nuovo allenatore della Roma non c'è ancora ma le ultime news raccontando di tre profili che circolano con insistenza dopo l'esonero di Ivan Juric: Roberto Mancini, che sembra il favorito, reduce dalla recente esperienza come ct dell'Arabia Saudita; Massimiliano Allegri, libero dopo l'addio alla Juventus, è l'altra figura che permetterebbe alla squadra di "essere competitiva da subito" (come ammesso dal direttore sportivo, Ghisolfi, in conferenza stampa post ko col Bologna); Claudio Ranieri è la soluzione suggestiva, di cuore e di grande affidabilità sia dal punto di vista tecnico sia umano per portare a termine la stagione. Poi c'è anche l'opzione che scalderebbe molto l'ambiente: il ritorno di Daniele De Rossi. La scelta è tutta qui, in una domanda che ronza nella testa dei tifosi giallorossi: cosa vuol fare davvero la proprietà americana che con il licenziamento di DDR dopo 4 giornate ha dato il "la" alla situazione caotica in cui versa attualmente la squadra?
Quando sarà annunciato il nome del nuovo allenatore
Quando si saprà chi è il nuovo allenatore? Presto. Anche se Ghisolfi non ha dato una scadenza in particolare né una data da cerchiare in rosso. "Ci prendiamo qualche giorno per decidere", ha ammesso. Non ha dato indizi particolari sull'identità del possibile sostituto, né ha confermato (se non in maniera molto generica) quali sono stati i contatti avviati per avviare il nuovo corso. E farlo adesso non è stata una scelta dettata solo dalla pesante sconfitta rimediata all'Olimpico. "Questo era il momento migliore per agire", ha spiegato il dirigente individuando nella sosta per gli impegni delle nazionali il periodo più adatto a prendere decisioni del genere e chiudere accordi che vadano in una certa direzione. "La parola transizione non mi piace, siamo la Roma e dobbiamo essere competitivi da subito".
I favoriti per la panchina: un tecnico sarebbe clamoroso
Il nome prediletto per assegnare il nuovo incarico è quello di Roberto Mancini, con cui ci sarebbero già stati contatti nei giorni scorsi. L’ex commissario tecnico della Nazionale avrebbe posto una condizione fondamentale per trattare: mettere su bianco in calce a un accordo di lunga durata, che sia almeno un biennale con opzione per il terzo anno. La candidatura di Massimiliano Allegri solleva suggestioni, considerata la storia e la carriera dell'allenatore livornese, accostato anche in passato alla Roma. Tutto può accadere, compreso che Claudio Ranieri ci ripensi e decida di accettare l'incarico: ha le doti umane giuste per riportare calma all'interno di un ambiente agitato e qualità professionali tali che possono rilanciare una squadra che ha bisogno di una guida salda, decisa.
Infine, c'è un'opzione clamorosa: il ritorno alla base di Daniele De Rossi. Alla domanda se è stato giusto o meno esonerarlo a settembre scorso, il diesse Ghisolfi ha risposto così: "In questo momento non resta che assumerci le nostre resposabilità. Io per primo, poi i calciatori e il club, per provare a uscire fuori da questa situazione".