Nuova cessione top nel mercato dell’Inter, questa volta si tratta di Bastoni: stabilito il prezzo
C'è una Milano che non festeggia e che ha già iniziato a tessere le proprie trame per provare a rifarlo il prima possibile. È la Milano nerazzurra, scottata dal successo tricolore del Milan la cui festa stenta a finire, rinvigorita dalle ultime notizie del cambio di proprietà che rilanciano ancor più in alto sogni e speranze di rimanere al vertice pr lungo tempo. In casa Inter si è già archiviata la doppietta di coppa, tra la Supercoppa e la Coppa Italia sempre ai danni della Juventus, e si lavora sul fronte mercato. A fari spenti e con un profilo bassissimo che prelude a nuove cessioni top per continuare la linea dell'autofinanziamento.
Sul naviglio rossonero i cuori si slanciano nel prevedere un futuro più che radioso di cui la conquista del 19° tricolore è solamente il punto di partenza. L'avvento di RedBird è cosa seria, una proprietà più che solida e pronta a investimenti immediati sia sul fronte sportivo sia su quello finanziario. E l'Inter? L'altra sponda del Naviglio osserva, quasi in silenzio, pur avendo disputato una stagione più che positiva, con due titoli e il tentativo estremo fino all'ultima giornata di fare lo sgambetto ai cugini. Ma tra i tifosi nerazzurri pervade un sentimento tutt'altro che sereno per ciò che avverrà da qui alla ripartenza della nuova stagione.
Al di là delle parole e dei tentativi, i fatti raccontano di un altro mercato incominciato all'insegna delle cessioni. Ivan Perisic ha salutato, a parametro zero riabbracciandosi ad Antonio Conte. Arturo Vidal è pronto a salutare la compagnia già da tempo, così come Matias Vecino oramai ai titoli di coda. Poi le altre voci di partenza, dal futuro di un Alexis Sanchez che pretende più spazio, ad un Lautaro su cui ritorneranno prepotenti le proposte, così come su altri big, come Stephan de Vrij e Alessandro Bastoni, cardini difensivi.
Se per i primi nomi è tutto in via di definizione, ciò che ha fatto sobbalzare – e rassegnare – i tifosi interisti sono le voci del giovane difensore azzurro, reduce da una stagione strepitosa che lo ha messo nei radar dei top team europei. Bastoni ha sì un contratto in essere fino al 2024, rinnovato nel maggio 2021 a 2,8 milioni a stagione ma è pur vero che è il classico fiore all'occhiello la cui vendita potrebbe garantire il classico rientro economico per autofinanziare il mercato 2022. Un po' sulla falsa riga di quanto accadde un anno fa con le cessioni dovute, di Hakimi e Lukaku.
Per Bastoni l'Inter avrebbe già indicato la cifra: 60 milioni di euro. Tanto dovrà investire chi lo vuole portare via da Milano, che sia il Tottenham di Conte o il Manchester United di ten Hag. Non certo cifre irresistibili e quindi potrebbe essere solamente questione di tempo, ricevendo soldi da reinvestire in parte sul mercato d'entrata. Che al momento prevede due piste: Lukaku e Dybala. Sono loro i nomi caldi il cui destino si conoscerà nel giro di pochissime settimane, ma per permetterseli l'Inter di Suning deve trovare soldi reali.
Per Romelu Lukaku si tratterebbe di un ritorno esclusivamente in prestito dopo la deludente parentesi al Chelsea. Il belga avrebbe definito tutto con i nerazzurri (anche la riduzione consistente del proprio ingaggio) ma l'ultima parola spetta al club passato a nuovi proprietari che per nulla vogliono gestire di fretta un acquisto che solo 12 mesi fa era stato pagato 115 milioni di euro. Se per "Big Rom" il problema è squisitamente gestionale – e potrebbe costituire il classico arrivo a costi più che contenuti – per Paulo Dybala la questione è prima di tutto economica. La Joya è un parametro zero su cui in molti stanno ragionando seriamente, sia in Italia che in Europa e la proposta di Marotta è concreta ma non di certo insuperabile: tre anni di contratto con opzione per il quarto, a 7 milioni bonus compresi, più i diritti di immagine che resteranno in mano al giocatore.