Nuova bufera su Balotelli, sostituito e contestato dai tifosi del Sion: “Un regalo avvelenato”
Non c'è pace per il Sion e per Mario Balotelli. Il club svizzero sta attraversando una delle peggiori crisi stagionali e Supermario è tornato al centro della dura contestazione da parte dei tifosi che non stanno risparmiando niente e nessuno: nel mirino, il presidente Christian Constantin e l'accattante italiano che non ha fatto fin qui nulla per meritarsi la stima del popolo vallesano.
L'FC Sion sta vivendo un momento al limite del paradossale: il patron ha deciso di esonerare settimana scorsa, dopo il KO in Coppa nazionale contro il Lugano, il tecnico Fabio Celestini che, a sua volta, era subentrato a novembre a Paolo Tramezzani. Non solo: il funambolico presidente con un comunicato ufficiale non ha trovato alcun sostituto sedendosi lui in panchina per il match successivo, quello interno – sempre contro il Lugano – ma di campionato. Risultato? Un pareggio incolore in campo e una feroce contestazione da parte della curva che ha attaccato la proprietà e i giocatori.
Tra questi, particolare attenzione l'ha ricevuta Mario Balotelli che rappresenta perfettamente la delusione e la frustrazione dei tifosi che si attendevano da lui giocate in grado di fare la differenza e prendersi sulle spalle una squadra che avrebbe potuto ambire a ben più importanti traguardi. Invece, la stagione dell'attaccante italiano è stata più che deludente tra (pochi) alti e (tanti) bassi: 13 presenze e solo 5 gol all'attivo.
Troppo poco per far sognare ma abbastanza per inviperire. E così, dopo le rimostranze feroci nei confronti del giocatore che erano sfociate nell'atto peggiore, con la maglia bruciata, sugli spalti del De Tourbillon, in occasione di Sion-Lugano è apparso uno striscione che non lascia spazio a interpretazioni: "Balotelli è arrivato qui per fare quello che vuole. Un regalo avvelenato".
Il momento negativo di Balo è poi culminato con l'ultimo affronto da parte del presidente Constantin che all'intervallo del match lo ha sostituito, insoddisfatto della sua prestazione e alimentando ancor più le voci che vorrebbero l'avventura svizzera già conclusa. Ma i tifosi del Sion ne hanno avute anche per lo proprietario del club che aveva minacciato di abbandonare la barca nel 2024: "È Constantin che ha bisogno del Sion non il Sion di Constantin" ha tuonato la Curva aprendo un nuovo solco con la società. Che ha provato a metterci l'ennesima pezza, ingaggiando il terzo tecnico di stagione: David Bettoni, annunciato nella serata di lunedì 6 marzo.