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Nove calciatori che hanno rifiutato i soldi dell’Arabia Saudita (ma potrebbero cambiare idea)

L’Eldorado arabo ha attirato a sé decine di campioni ma ce ne sono molti che hanno saputo resistere e rifiutare offerte da mille e una notte. Alcuni in modo definitivo firmando per altri club, altri dicendo no nella speranza di continuare a giocare nel calcio che conta.
A cura di Alessio Pediglieri
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Soldi, soldi, soldi: il calcio arabo è entrato a gamba tesa nel calciomercato di quest'estate con tanti contanti a disposizione, scippando il calcio europeo dei suoi nomi illustri e inserendo nel proprio parterre campioni che sapranno attirare l'attenzione mediatica verso Oriente e aumentare il tasso tecnico di un torneo che fino prima dei Mondiali in Qatar in pochi conoscevano l'esistenza.

Eppure, l'"effetto Ronaldo" che tanti colleghi ha attirato nella trama dorata d'Arabia non ha attecchito su tutti i giocatori, visto che molti di loro hanno comunque desistito a destinazioni dorate preferendo altre soluzioni e scommesse sportive. Così sono sempre più i nomi di chi parlerà calcisticamente arabo, da Benzema a Brozovic, da Koulibaly a Milinkovic-Savic a Kantè, Mahrez, Fofana, Firmino. Eppure molti altri hanno detto no, anche se in alcuni casi non è ancora stata detta l'ultima parola.

Ovviamente non si può prescindere dal GOAT campione del Mondo, Lionel Messi per il quale si è provato ad offrire la classica offerta irrinunciabile: quasi 400 milioni di euro da parte dell'Al Hilal. Risposta? Accordo lontanissimo dall'Europa ma da tutt'altra parte, in America, con l'Inter Miami di Beckham, in cui è diventato già un idolo indiscusso del calcio a stelle e strisce. Stesso discorso che ha fatto un altro big del calcio europeo, Sergio Busquets: anche in questo caso l'offerta era arrivata da parte dell'Al Hilal, anche in questo caso si è sì riunito con il suo vecchio compagno d'azulgrana, Leo Messi, ma in Florida a Miami.

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E sempre l'Al Hilal ha ricevuto un altro "no, grazie" da un big assoluto che ha preferito declinare: Luka Modric. Il vincitore del Pallone d'Oro 2018 ha rifiutato un clamoroso ingaggio da mille e una notte, scegliendo invece di prolungare di un anno il suo attuale contratto con il Real Madrid. A dire no grazie all'Arabia è stato anche Son Heung-Min, colui che è ad oggi considerato il miglior giocatore sudcoreano di ogni tempo. Per la stella del Tottenham si era mosso l'Al Ittihad che ha provato a convincerlo a giocare in Saudi Pro con un contratto da 25 milioni a stagione, ricevendo il ben servito da parte del 31enne attaccante che ha voluto onorare il contratto che lo lega agli Spurs fino al 2025.

Fin qui i giocatori il cui "no" è oramai definitivo, ai quali se ne aggiungono altri che stanno preferendo altri lidi a quelli coperti d'oro dell'Arabia. Anche se in questo caso, la decisione definitiva si saprà solamente a fine mercato, quando i giochi saranno definitivamente chiusi. Intanto si registra il rifiuto di Romelu Lukaku. Anche se non rientra nei piani del Chelsea, sia stato abbandonato dall'Inter e la trattativa con la Juve non sia mai del tutto decollata, il belga sembra aver rifiutato la corte dell'Al Hilal. Così come avrebbe fatto l'attaccante del Leicester, Jamie Vardy, corteggiato dall'Al Khaleej ma che ha preferito restare nel club inglese, malgrado la retrocessione. Almeno per il momento.

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Così come ha rifiutato una prima offerta anche il brasiliano Pedro del Flamengo, reduce da una stagione a dir poco strepitosa: 29 gol segnati di cui ben 12 in Copa Libertadores. Probabilmente cambierà aria ma al momento in pole ci sono i club di Premier League anche se dall'Arabia sono pronti a rilanciare l'offerta. Ancora una volta è l'Al Hilal a fare la voce grossa e provare a giocarsi il jolly, avendo ingaggiato in panchina l'ex allenatore del Flamengo, Jorge Jesus. Infine, hanno girato – al momento – la testa anche due giocatori che militano in Liga: Ousmane Dembele e Alvaro Morata.

Per il francese del Barcellona si è mosso in prima persona il club di Cristiano Ronaldo, l'Al Nassr che ha già messo le mani su Marcelo Brozovic e Seko Fofana. Dembele ha momentaneamente rifiutato pur sapendo che in Catalogna non ha garanzie, in attesa di rilanci arabi ancor più invitanti. Per l'ex Juve e oggi all'Atletico Madrid, Morata il discorso è differente: la corte attorno all'attaccante è tanta e la possibilità di giocare ad alti livelli c'è. Ed è questa l'attrattiva principale che gli ha fatto declinare l'offerta arrivata dall'Al Taawoun che aveva messo sul piatto un ingaggio da 50 milioni stagionali. Che verranno accettati se nessuno dei trasferimenti ipotizzati prenderà forma.

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