Noslin si fa cacciare dopo 3 minuti per una follia: sulla panchina della Lazio scoppiano a ridere
È durata appena tre minuti la partita di Tijjani Noslin. L'attaccante della Lazio è subentrato a Dele-Bashiru al 79′ della partita di Europa League contro la Dinamo Kiev, vinta dai biancocelesti per 3-0, ma pochi secondi per lui è arrivata l'espulsione diretta per una gomitata a centro area, e a palla lontana, rifilata a Dubinchak.
Senza neanche l'ausilio del VAR, l'arbitro greco Anastasios Sidiropoulos gli ha sventolato subito il rosso in faccia e lo ha spedito sotto la doccia: sulla panchina capitolina qualcuno è scoppiato a ridere dopo quanto accaduto.
Noslin si fa espellere dopo 3 minuti dal suo ingresso in campo
Non è il primo caso del genere e probabilmente non sarà l'ultimo, ma in situazioni simili lo stupore è sempre la prima sensazione che viene a galla.
La Lazio è rimasta in 10 uomini nella fase finale della partita di esordio con la Dinamo Kiev per il cartellino rosso diretto a Noslin, che era entrato al 79′: l'attaccante ex Hellas Verona ha rifilato una gomitata a Dubinchak a centro area e a palla lontana.
Per questo motivo il direttore di gara lo ha cacciato e non gli è servito neanche l'intervento del VAR, perché ha visto tutto in diretta. Dopo la decisione dell'arbitro alcuni componenti della panchina della Lazio sono scoppiati a ridere per quanto accaduto: tra questi Dele-Bashiru, che aveva lasciato il posto proprio a Noslin pochi istanti prima.
Il calciatore olandese salterà così il match della seconda giornata di EL in casa contro il Nizza, in programma il prossimo 3 ottobre.
Baroni su Noslin: "Ha alzato il braccio senza intenzioni cattive"
L'allenatore della Lazio, Marco Baroni, nella conferenza stampa post-partita ha parlato così dell'espulsione di Noslin: "Sì, ho rivisto l'episodio. Noslin è un ragazzo molto corretto, ha alzato il braccio senza intenzioni cattive. Ciò ci fa capire quanto certi gesti siano considerati pericolosi in Europa. Bisogna fare molta attenzione. Domenica scorsa ho detto che abbiamo arbitri molto bravi, ma a volte queste situazioni portano a espulsioni ingiuste. L’ho inserito per cercare il gol, perché ne ha bisogno. Sia lui che Tchaouna stanno crescendo molto in un ambiente importante e con una pressione diversa. Hanno sentito il peso della situazione, ma mi prendo io la responsabilità: piano piano li porteremo avanti".