Non solo Psg, anche Real Madrid e Bayern su Hakimi: l’Inter pronta alla cessione dei big
E' passata solamente una settimana da quando Achraf Hakimi si è rivolto alla telecamera con un gesto più che eloquente a significare "io resto qui, all'Inter", e solo due mesi da quell'abbraccio e gesto d'affetto tra il laterale e Antonio Conte, durante la partita contro il Parma. Poco tempo, ma tanta acqua è passata sotto il ponte nerazzurro cambiandone il percorso per sempre: la decisione ufficiale di Suning di tagliare i costi tra ingaggi e plusvalenze, la rottura tra tecnico e società, l‘arrivo di Simone Inzaghi e l'incertezza sul prossimo futuro. Per una delle rivelazioni più positive dell'ultima stagione in Serie A, potrebbe comunque essere arrivato il momento dell'addio.
Hakimi è giunto all'Inter sulla scia delle scelte di Antonio Conte, inutile negarlo: esterno richiesto ed ottenuto, in campo ha dimostrato di aver saputo fare la differenza già alla sua prima stagione nel campionato italiano, che potrebbe anche coincidere con l'ultima. Perché davanti alla volontà di Suning di lavorare sul prossimo mercato estivo all'insegna dell'autofinanziamento e della chiusura in attivo – si parla di un centinaio di milioni – sarà obbligo non precludere alcuna eventualità. Ed Hakimi ad oggi è l'unico tra i big ad avere già un paio di proposte concrete.
Si parla di Paris Saint Germain e di Bayern Monaco, due big europee deluse dall'ultimo tracciato in Champions League e pronte all'ennesimo rilancio. In Francia, i vice campioni stanno valutando il cambio tecnico con Pochettino verso il ritorno a Londra, in Germania, i bavaresi hanno già fatto la loro scelta puntando su Julian Nagelsmann. Ad unire i due club è la voglia di acquistare giocatori che possano fare la differenza e l'ex Dortmund, scuola Real Madrid ne racchiude l'esempio.
Nei prossimi giorni, dunque, potrebbe concretizzarsi la classica offerta importante su cui l'Inter di Simone Inzaghi, ma soprattutto l'Inter di Suning, inizierà a delineare ufficialmente il nuovo destino. Ufficializzato nel luglio 2020 dal Dortmund, via Real Madrid, l'esterno 22enne è stato pagato 45 milioni per un ingaggio da 5 milioni per 5 anni. Sulle casse nerazzurre pesa tanto ma potrebbe diventare più una perdita tecnica importante che un rientro economico rilevante.
Se è vero che l'Inter vuole sfruttare le plusvalenze, Hakimi non rappresenta il profilo giusto se non a determinati prezzi. Le offerte non mancano: Psg e Bayern sono sui 50 milioni per il cartellino, c'è il Real alla finestra (soprattutto se arriverà Conte). Ci sono le premesse per una eventuale asta al rialzo, ma conti alla mano la plusvalenza avrebbe un senso solo su altre cifre, molto più alte.
Medesimo discorso anche per altri top player nerazzurri, tra cui non rientrerebbe però Lautaro Martinez per il quale, ad esempio, in Spagna sulla carta sono pronti a valutarlo a cifre che farebbero la differenza per l'Inter: l'Atletico vuole prendersi un nuovo attaccante di livello per festeggiare il titolo, il Real avrebbe messo sul piatto 60 milioni più il conguaglio proprio su Hakimi, di circa 25 milioni.