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“Non si esulta sotto la curva avversaria, forse non gli è mai stato detto”: Perin attacca Lukaku

Perin si scaglia contro Lukaku per l’esultanza dopo il gol del pareggio dell’Inter a Torino: “È una mancanza di rispetto esultare sotto la curva della squadra avversaria, probabilmente non è stato detto e il parapiglia è scoppiato per questo”.
A cura di Vito Lamorte
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La sfida tra Juventus e Inter, valida per la semifinale d'andata di Coppa Italia, è stata una gara dura, intensa e ricca di situazioni che faranno discutere almeno fino alla sfida di ritorno. È stato il solito derby d'Italia. Il pareggio per 1-1 è il risultato più giusto per quello che le due squadre hanno fatto vedere in campo e le formazioni di Allegri e Inzaghi si giocheranno tutto nella sfida di ritorno.

Il finale di gara si è animato dopo il gol del pareggio nerazzurro di Romelu Lukaku, che nella sua esultanza ha replicato ai cori e agli insulti razzisti urlando ‘muto, muto' verso i tifosi bianconeri mentre i compagni di squadra lo abbracciavano e cercavano di portarlo via dalla zona del dischetto del rigore.

L'esultanza di Lukaku dopo il gol del pareggio.
L'esultanza di Lukaku dopo il gol del pareggio.

Subito sono accorsi i calciatori della Juventus per prendere le difese del loro pubblico e da quel momento l'arbitro Massa ha iniziato a stilare la lista dei più cattivi della serata dello Stadium: prima è stato espulso il centravanti belga e dopo il fischio finale è toccato a Cuadrado e Handanovic.

Sul terreno di gioco si è innescata una vera e propria corrida che è proseguita anche nel tunnel che porta agli spogliatoi: bisognerà attendere le decisioni del Giudice Sportivo per capire se nel referto del direttore di gara è finito anche altro oppure se i provvedimenti disciplinari sono finiti sul campo.

Mattia Perin ai microfoni di Sky ha commentato così l'accaduto e ha attaccato Lukaku: "Dobbiamo essere i primi a dare l'esempio ma in queste partite è difficile frenarsi. È una mancanza di rispetto esultare sotto la curva della squadra avversaria, probabilmente non è stato detto e il parapiglia è scoppiato per questo".

La reazione di Lukaku ai cori razzisti subiti prima, durante e dopo il rigore del pareggio.
La reazione di Lukaku ai cori razzisti subiti prima, durante e dopo il rigore del pareggio.

Lo stesso punto di vista lo ha espresso anche Danilo ma in realtà si tratta di un'esultanza che il centravanti belga aveva già messo in atto con la sua nazionale e ha due significati ben precisi: il primo è un messaggio per il suo compagno Jérémy Doku, che a volte festeggia così ed era rimasto fuori dai convocati nelle ultime gare del Belgio; e il secondo è più personale, perché fa riferimento al fatto di voler andare avanti senza ascoltare le critiche che gli sono piovute addosso in questi mesi.

Probabilmente non tutti lo sapevano, e ci può stare, ma è evidente che il numero 90 dell'Inter abbia risposto agli insulti discriminatori nei suoi confronti e poi sia stato punito dall'arbitro Massa con la seconda ammonizione che gli costerà il match di ritorno del 26 aprile.

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