Perché non è vero che il Milan è Ibrahimovic dipendente

Non è vero che il Milan è Ibrahimovic-dipendente. È vero che l'influenza e il carisma dello svedese hanno aiutato la squadra a crescere in fiducia nei propri mezzi e determinazione ma il gruppo che domenica sera ha conquistato la vittoria contro la Samp a Genova ha mostrato molto altro. Non c'era Zlatan là davanti e nemmeno Kjaer e Bennacer a centrocampo, due pedine altrettanto importanti nel meccanismo che Pioli ha calibrato e poi rodato. Giovedì scorso c'era stato l'appuntamento di Europa League contro il Celtic: non certo un avversario ‘che tremare il mondo fa' ma è pur sempre una sfida da giocare. E se non la giochi come si deve rischi la figuraccia, come stava accadendo dopo un quarto d'ora disputato in pantofole. Ecco perché il successo a Marassi e il primato in classifica acquistano maggior valore.
Rossoneri imbattuti da 9 mesi e 22 gare consecutive
Altra considerazione: il ‘diavolo' non perde in campionato dall'8 marzo scorso (9 mesi, 22 gare consecutive), ovvero da prima che la pandemia mandasse tutto a carte e quarantotto costringendo il club a rivedere lavoro quotidiano e obiettivi a medio termine. Il Milan ne ha approfittato per prendere coscienza di sé, Pioli per guadagnarsi quella conferma a furor di popolo e di risultati che ne aveva compromesso la posizione. Accarezzavano Rangnick ed erano pronti ad accoglierlo poi l'hanno mollato per strada mentre era arrivato già sull'uscio. Capita. Scelta che non ha lasciato rimpianti.
I risultati conquistati dal Milan senza Ibrahimovic
Quante volte è mancato Ibra e com'è andata? In Serie A lo svedese ha saltato quattro match: 2 perché contagiato dal Coronavirus, 2 per l'infortunio muscolare rimediato al San Paolo contro il Napoli. Morale della favola: il Milan ha vinto sempre anche senza di lui. Ha battuto la Fiorentina per 2-0 a San Siro, i liguri 1-2 e, andando a ritroso nel tempo, fatto altrettanto con Crotone (0-2 a fine settembre) e Spezia (1-0 a in casa a inizio ottobre). Anche in Coppa il trend s'è confermato: pareggio per 1-1 sul campo del Lille (che s'è rivelato determinante per ipotecare la qualificazione ai sedicesimi di Europa League) e poi 4-2 rifilato al Celtic al ‘Meazza' così da staccare il pass per il sorteggio in anticipo di una giornata. Con o senza Ibra del ‘diavolo' adesso bisogna avere paura.