video suggerito
video suggerito

“Non arriva nessun difensore”: il menisco di Tomori smentisce Maldini e il Milan

Il centrale inglese si è gravemente infortunato contro il Genoa. Pochi minuti prima, le dichiarazioni del dirigente rossonero sul mercato, subito smentite dai fatti.
A cura di Alessio Pediglieri
17 CONDIVISIONI
Fikayo Tomori esce dal campo, è il 24' di Milan-Genoa: sarà lesione del menisco
Fikayo Tomori esce dal campo, è il 24′ di Milan-Genoa: sarà lesione del menisco

Poco prima della sfida di Coppa Italia contro il Genoa, Paolo Maldini era stato chiaro sulle strategie del club per questa parentesi di mercato. Ma l'ex stella e attuale dirigente rossonero non poteva prevedere il gravissimo infortunio di Tomori, arrivato al 24′ minuto, che ha costretto la società a rivedere tutta la propria linea da qui a fine gennaio.

"Lesione del menisco mediale". In queste quattro parole si racchiude il dramma del difensore inglese prelevato dal Milan dal Chelsea e divenuto ben presto un punto di riferimento insieme a Kjaer del reparto arretrato rossonero. Lui, insieme al capitano della Danimarca si sono conquistati gara dopo gara la considerazione di Stefano Pioli, guadagnandosi una maglia da titolare e relegando gli altri centrali a ruoli da comprimari. In primis lo stesso Alessio Romagnoli che era in rampa di lancio per diventare il nuovo futuro capitano del Diavolo.

Kjaer fuori in barella in Genoa-Milan: operato, tornerà fra sei mesi
Kjaer fuori in barella in Genoa-Milan: operato, tornerà fra sei mesi

Oggi, però, la realtà racconta una storia differente: Simon Kjaer si è infortunato prima della pausa natalizia, gravemente e potrà rientrare solamente fra qualche mese. Fikayo Tomori l'ha emulato, nella sfortuna, giovedì sera, e resterà fuori dai giochi almeno per un mese intero. Il tutto sta mettendo ancora una volta, alla prova il Milan e Stefano Pioli che da inizio stagione sta facendo i conti con una serie quasi infinita di infortuni. E adesso, il reparto difensivo ha urgente necessità di trovare garanzie che vadano oltre la classica soluzione ‘tampone' per non rovinare quanto di ottimo si sta compiendo in campionato.

"Lesione del menisco mediale" è stata l'amara risposta alle dichiarazioni pre gara di Coppa Italia da parte di Paolo Maldini che aveva smorzato gli interventi di mercato che la stampa stava dando per scontato: "Si stanno facendo anche troppi nomi, visto che molti sono veramente inventati. Non è detto che arrivi un altro giocatore in difesa, da qui fino a fine campionato. Abbiamo solidità e affidabilità anche nelle seconde scelte: la nostra maniera di essere e il nostro modo di lavorare è di agire a fari spenti".

Poi, 24 minuti più tardi il mondo rossonero si stravolge e Tomori esce dal campo infortunato. Qualcosa di serio, che viene confermato nelle ore successive anche dall'obbligo dell'intervento chirurgico immediato: "Fikayo sta bene e inizierà da subito il percorso riabilitativo. I tempi di recupero sono stimabili in trenta giorni" si legge nel comunicato della società. Che apre però, ad una nuova fase di mercato. Perché il Milan in difesa si ritrova con una coperta tremendamente corta: come centrali, anche da adattare, ha i soli Gabbia, Kalulu  oltre a Romagnoli e Ballo-Tourè, attualmente fuori uso.

Dunque, che fare? Nient'altro che smentire le parole di Paolo Maldini e tornare in maniera concreta sul mercato di gennaio alla ricerca di un nuovo centrale. Sfumato oramai Botman per le richieste improponibili del Lille, le voci che portavano a Bailly del Manchester United appaiono verosimili, per un centrale d'esperienza e pronto a trasferirsi che al Milan non farebbe davvero male. Poi ci potrebbe essere Diallo, altro elemento seguito, che nel Paris Saint-Germain delle stelle ha vita più che dura. Profili che dovranno diventare forzatamente qualcosa di più nelle prossime ore. Con buona pace di Maldini, che aveva altre strategie. Infrante in 24 minuti.

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views