“Noi crediamo nell’Italia, altri no”: la risposta di Jorginho alle critiche rivolte alla Nazionale
C'è grande amarezza in casa Italia per i due pareggi nelle prime uscite dopo la vittoria agli Europei ma, allo stesso tempo, i ragazzi di Roberto Mancini tengono alta la tensione in vista della gara valida per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2022 in Qatar contro la Lituania. A Reggio Emilia gli Azzurri scenderanno in campo per la terza volta in pochissimi giorni e vorranno conquistare i 3 punti per poi giocarsi tutto contro la Svizzera in casa a novembre. La nazionale campione d'Europa in carica ha vissuto due gare in cui non è riuscita a trovare il gol nonostante le numerose occasioni create e Jorginho ai microfoni della Rai ha analizzato così questo momento: "Speriamo che questi due pareggi dipendano solo dal fatto che siamo a settembre, in una fase di rodaggio. Abbiamo giocato due buone partite ma il pallone non entra. Dobbiamo rimanere lucidi e tranquilli. Il calcio è così, lo sappiamo: non c'è una risposta alla domanda sul perché il gol non arriva. Dobbiamo correggere i punti negativi, ma senza dimenticare i tanti lati positivi".
In merito al calcio di rigore sbagliato al St. Jakob-Park di Basilea contro gli elvetici nell'ultimo match il metronomo della selezione azzurra ha dichiarato: "Quanto sono arrabbiato? Parecchio. Fa male, dispiace per la squadra che meritava di vincere, e quella era un'occasione per sbloccare la partita in un momento importante . Mi prendo la responsabilità. Credo che i portieri mi stiano studiando, comincerò a studiarli anche io. Sto già pensando a come tirarli. Errore per stanchezza? Mi sentivo bene, dopo è stata dura ma ho respirato profondo e ho pensato che mancava ancora tanto da giocare".
Sia dopo la gara di Firenze con la Bulgaria che nelle ore successive a quella di Basilea la Nazionale di Mancini è stata presa di mira per la mancata vittoria e per la scarsa freddezza sotto porta tanto da portare alcuni ad affermare che "si è rotto l'incantesimo" vissuto a EURO 2020. Jorginho è tranquillo e ha risposto così alle critiche rivolte all'Italia in seguito alle prime uscite dopo la vittoria di Wembley: "Lasciamoli parlare. In questo momento si parla soltanto dei nostri errori e delle cose negative, ma molti si stanno dimenticando quanto di buono abbiamo fatto fin qui. Noi dobbiamo pensare a quello, avere entusiasmo e credere in noi stessi per ripartire subito con una vittoria, che è quello che ci serve. Crediamo nella qualificazione, se non crediamo in noi stessi chi lo farà? Voi? Non credo. Daremo tutto come sempre: è vero che non abbiamo vinto contro Bulgaria e Svizzera, ma abbiamo messo tutto in campo come abbiamo sempre fatto. Abbiamo sempre onorato questa maglia e lo faremo sempre".