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Niente rivincita per la Roma: contro il Bodo/Glimt finisce 2-2, fischi all’Olimpico

La Roma non è riuscire a vendicare il 6-1 incassato in terra norvegese contro il Bodo/Glimt all’Olimpico. 2-2 per i giallorossi che dopo essere stati due volte in svantaggio sono riusciti a rimediare con El Shaarawy e Ibanez. La squadra di Mourinho che può recriminare per alcune decisioni arbitrali avrebbe meritato di più.
A cura di Marco Beltrami
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La Roma non è riuscita a prendersi la rivincita sul Bodo/Glimt dopo il roboante 6-1 incassato in Norvegia. Solo 2-2 per i giallorossi che avrebbero meritato i 3 punti e non sono stati fortunati anche dal punto di vista delle decisioni arbitrali. D'altro canto bisogna evidenziare ancora una volta la fragilità difensiva della squadra di Mou che ha incassato due gol nelle uniche due azioni degli avversari. Buona comunque la reazione dei giallorossi, che dopo essersi ritrovati due volte sotto grazie a Solbakken e Botheim, hanno ristabilito la parità prima con El Shaarawy e poi con Ibanez. Un risultato che ha deluso i tifosi capitolini che dopo il fischio finale si sono lasciati andare ai fischi.

Difficile dimenticare la batosta dell'andata per i giallorossi che infatti entrano in campo con il piglio di chi vuole prendersi la rivincita. Le occasioni non mancano soprattutto con El Shaarawy ispirato e molto mobile sul fronte dell'attacco. Nel finale di frazione però ecco la doccia fredda con Solbakken che con un gran tiro a giro di prima intenzione castiga l'impietrito Rui Patricio. Terzo gol in due partite per il centravanti classe 1998 che si conferma un vero e proprio incubo per Mourinho.

Lo Special cambia e getta nella mischia Perez autore dell’unico gol del match dell’andata, e Vilar per un impalpabile Mkhitaryan e Darboe. La scossa arriva dal migliore della Roma ovvero El Shaarawy che con un gran gol rimette il discorso in parità. L’inerzia del match sembra tutta a favore dei padroni di casa che protestano per un mancato rigore evidente per un fallo di mano di Moe (in Conference League non c’è il Var) che farà il paio con quello di Konradsen nel finale. E invece ecco il nuovo vantaggio del Bodo/Glimt con Botheim che sfrutta la leggerezza della difesa di casa e con un colpo di testa riporta avanti i suoi. La Roma a quel punto inizia ad attaccare a testa bassa con Shomurodov e Mayoral al posto di Zaniolo (qualche fischio per lui) e Abraham, e sfiora la rete a più riprese.

A far esplodere l'Olimpico ci pensa però Ibanez con la sua deviazione che varca la linea di porta e la goal line technology che ufficializza il 2-2. Scongiurata una sconfitta che sarebbe stata beffarda per una squadra che resta comunque seconda nel girone di Conference League con 7 punti alle spalle del Bodo, primo a 8 lunghezze. Resta in scia anche lo Zorya a quota 6, mentre il CSKA sempre più ultimo con una sola lunghezza.

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