Niente Argentina per Dybala: “Ha problemi genito-urinari”
Una domenica da dimenticare. Una partita, quella giocata con la Lazio a ora di pranzo, che a Paulo Dybala resta sullo stomaco. Durissima da digerire sia per la leggerezza commessa nella fase finale del match,che dà la stura al pareggio dei capitolini avvenuto al 95°, sia per il report medico che lo costringerà a saltare la convocazione in nazionale. Niente viaggio per raggiungere l'Argentina per "problemi genito-urinari che necessitano un periodo di pausa e accertamenti". È la versione ufficiale sulle condizioni della Joya indicata nel comunicato della Federazione sudamericana condiviso sui social network.
Scelto dal commissario tecnico, Scaloni, per affrontare le gare contro Paraguay e Perù (valide per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022), questa volta il sudamericano resta a Torino. Resta a casa a rimuginare su un brutto momento che non vuol passare, sulle scelte dell'allenatore che lo tiene ancora dietro le quinte, lasciando la scena all'accoppiata formata da Morata e Ronaldo, sull'ennesima partita conclusa in chiaroscuro e con quella sensazione di aver smarrito il tocco magico. Cosa gli è successo? La fotografia della situazione è tutta in qui 14 minuti del match dell'Olimpico: entra al posto di CR7 (infortunato alla caviglia destra) e – suo malgrado – lascia il segno in negativo sull'esito dell'incontro.
A Budapest – in occasione della gara col Ferencvaros – aveva sfruttato i venti minuti a disposizione per tornare al gol in Champions (sfiorando anche la doppietta) e offrire sprazzi di Joya. A Roma ha avvertito addosso tutto il peso di quella palla che avrebbe potuto controllare meglio invece di spedirla in fallo laterale. Un errore imperdonabile, di cui ha perso tempo a rammaricarsi invece di restare in controllo del match. È da lì che è scaturita l'azione dalla quale è nato il pareggio della Lazio.
