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Nicolato alla vigilia di Portogallo-Italia U21: “Il gap con le altre nazionali c’è e lo paghiamo”

Il commissario tecnico dell’Under 21, Paolo Nicolato, ha presentato in conferenza stampa la sfida tra Italia e Portogallo, che vale i quarti di finale dell’Europeo di categoria. Prima della gara di Lubiana il tecnico degli Azzurrini ha dichiarato: “È vero che non partiamo favoriti ma è il campo che decide”.
A cura di Vito Lamorte
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"È vero che probabilmente non partiamo favoriti, siamo a livello di squadre molto importanti, ma non mi interessa particolarmente essere favoriti o non esserlo, è poi il campo che decide. Non è una questione che mi pongo". Con queste parole il commissario tecnico della Nazionale Under 21, Paolo Nicolato, ha presentato il match contro il Portogallo, quarto di finale degli Europei di categoria. Sarà una gara difficile perché agli Azzurrini è capitato uno degli avversari più duri nella strada verso la finale ma questa squadra ha sempre dimostrato di tirare fuori il meglio nei momenti di difficoltà: "La nostra partita simbolo è quella in Islanda (vittoria fondamentale per 2-1, doppietta di Pobega, ndr), loro non perdevano in casa da 4 anni e noi invece eravamo in piena emergenza Covid, con 4 esordienti, decisi all’ultimo minuto perché abbiamo dovuto cambiare la formazione 4 volte in 12 ore. E il risultato per noi era obbligato. Fu una partita fatta con il cuore, con i nostri valori, oltre a tecnica e strategia".

Il commissario tecnico dell'Under 21 in conferenza stampa ha parlato della gara che domani i suoi ragazzi dovranno disputare contro la selezione di Rui Jorge: "Servirà la voglia di star dentro la partita. Abbiamo pochi minuti nelle gambe e veniamo da qualche problema fisico. Dovremo colmare la lacuna con altre cose. Voglio che non si abbia paura di nessuno, giocando la partita nel modo intelligente. Andremo in campo per cercare di fare la nostra partita".

Infine Paolo Nicolato ha rivolto un pensiero all'impiego dei giovani in Italia e ha fatto riferimento alla finale di Champions League di ieri sera tra Manchester City e Chelsea: "Il gap con le altre nazionali? Sì, penso che ce l'abbiamo e lo paghiamo. Ieri vedendo la finale di Champions mi veniva da ridere perché alcuni ragazzi che hanno la stessa età dei nostri hanno vinto la Champions League". 

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