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Nicolás Siri batte Pelé: è il più giovane calciatore professionista a segnare una tripletta

Nicolás Siri è il calciatore del momento in Uruguay. L’attaccante del Danubio ha attirato le attenzioni su di sé per le prodezze nella partita del campionato di Primera Division: a 16 anni, 11 mesi e 2 giorni è diventato il più giovane calciatore professionistico a realizzare un tripletta, battendo anche Pelé.
A cura di Maurizio De Santis
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Un gol di testa, un altro di sinistro e infine di destro. Nicolás Siri è l'attaccante del Danubio che ha segnato una tripletta, portato il pallone a casa e scritto un pezzo di storia del calcio internazionale: a 16 anni, 11 mesi e 2 giorni è diventato il più giovane calciatore professionistico a realizzare un tripletta, battendo anche Pelé. La Perla Nera del Brasile aveva 17 anni e 8 mesi quando, durante il Mondiale del 1958 in Svezia, segnò 3 reti in semifinale contro la Francia (5-2). Il talento uruguaiano, che osservatori del Barcellona hanno messo nel mirino, è riuscito a fare parlare di sé anche in questo modo. Il club di Montevideo, nel quale è cresciuto e lo ha condotto al debutto in prima squadra, lo coccola e spera che le sue prodezze prseguano.

È il Boston River la vittima sacrificale che ha permesso al ragazzo di attirare su di sé le luci dei riflettori. Cinque presenze, 4 marcature a bersaglio (nella gara precedente aveva fatto centro anche contro il Nacionale) in 211 minuti giocati. Le sue reti iniziano già a pesare: in questo scorcio di Primera Division hannp portato in dote una media complessiva di 2 punti. E quando è stato schierato in campo dall'inizio non ha deluso le attese: nelle ultime due sfide di campionato, infatti, ha spalancato la strada dinanzi a sé. E sa che è ancora lunga. È una punta centrale ma non ha il fisico del bomber vero e proprio. In area di rigore, però, sa come farsi valere.

"Sono molto felice, è un sogno che si avvera – ha ammesso Siri nell'intervista a Radio Oriental -. Cerco sempre di divertirmi, spero di continuare così". Con le sue reti proverà a raddrizzare le sorti del Danubio che in campionato è partito male e adesso si trova in undicesima posizione. "Ci troviamo in una situazione di classifica particolare ma dobbiamo affrontare le prossime partite con determinazione, mettere in pratica quello che sappiamo fare. Continueremo a lottare fino alla fine".

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