Nicola richiamato clamorosamente dalla Salernitana: “Ho chiesto al presidente di ripensarci”
A 48 ore dall'esonero di Davide Nicola dalla Salernitana, la società campana torna clamorosamente sui propri passi e richiama il 49enne tecnico piemontese. La pesante sconfitta per 8-2 in casa dell'Atalanta aveva indotto lunedì mattina il presidente Danilo Iervolino a dare il benservito all'allenatore che l'anno scorso aveva guidato i granata ad una meravigliosa salvezza dopo aver preso in mano la squadra dal destituito Colantuono.
Un'impresa che lo aveva fatto riconfermare la scorsa estate, quando probabilmente già c'era qualche dubbio in merito. Dubbi che si sono ripresentati dopo l'ultima striscia di risultati negativi della Salernitana, che non vince dallo scorso 30 ottobre. Da allora la squadra granata ha ottenuto soltanto 2 punti in 6 partite, un rendimento che non l'ha fatta precipitare in zona retrocessione solo per la pochezza delle tre compagini che attualmente scenderebbero in Serie B (Cremonese, Verona e Sampdoria), su cui il Cavalluccio ha un cuscinetto ancora di 9 punti che può far dormire sonni tranquilli.
È proprio quest'ultimo dato, unitamente alle difficoltà di trovare un accordo con i papabili che erano stati contattati per sostituire Nicola (i vari D'Aversa, Semplici, per non parlare di suggestioni decisamente fuori portata come Mazzarri e Benitez), che ha fatto riflettere Iervolino sul dare un'altra possibilità al tecnico, che dal canto suo aveva rimandato il viaggio a Torino, caldeggiando lui stesso il proprio ritorno in una schietta telefonata col presidente avvenuta ieri.
È stato oggi lo stesso Nicola ad anticipare l'ufficialità dell'annuncio della Salernitana, raccontando in un post su Facebook il contenuto di questa conversazione e i motivi per cui si è arrivati al clamoroso dietrofont: "Vi racconto la verità. Nella giornata di ieri ho ricevuto una telefonata dal Presidente Iervolino che con i suoi modi, sempre amabili e gentili, mi ha spiegato le ragioni della sua decisione che ha preso con amarezza ma che doveva segnare la discontinuità dopo la bruttissima partita a Bergamo contro l’Atalanta. Ho fatto subito mea culpa, assumendomi tutte le responsabilità di una prestazione non adeguata e della conseguente pesante sconfitta. Perché credo in questa squadra così come negli uomini che la compongono, così come credo nella grande Società che ha alle spalle. Ho chiesto con tutte le mie forze al Presidente di rivedere il provvedimento di esonero, sapendo di toccare le corde di un animo umano che ha profonda sensibilità per capire e vuole fortemente costruire un calcio diverso. Perché amo Salerno e credo ciecamente in questo progetto. ‘Storie di uomini che fanno grandi cose': così ci ha sempre detto il Presidente, che – come ho sempre riconosciuto – è stato il principale artefice della salvezza della passata stagione".
"È lui ad averci inculcato passione, personalità e ferocia nel raggiungere cose impossibili. È lui che crede fortemente che quando gli uomini tirano tutti verso la stessa direzione sono capaci di cose straordinarie. E io di cose straordinarie già gliene ho viste realizzare tante – ha continuato Nicola – Dalla sua prodigiosa impresa nel mondo della formazione, ai suoi sorprendenti progetti nel campo dell’editoria fino agli stravolgimenti in pochi mesi anche del mondo calcio. Questi sono gli uomini a cui non voglio rinunciare, ringrazio il Presidente di avermi chiamato, questa è la dimostrazione che il calcio nuovo è un calcio di passione e di cuore e per questo VOGLIO ripagare la sua fiducia con tutte le mie forze e con tutta la passione che ho. Con la Direzione Sportiva guidata da Morgan De Sanctis, che ringrazio per la mediazione senza la quale questa operazione non sarebbe stata possibile, ci aspettano settimane di lavoro durissimo e di confronto continuo per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Ora ripartiamo insieme, TUTTI, e raccontiamo un’altra straordinaria storia di calcio, restituendo alla tifoseria granata la stessa passione e lo stesso senso di appartenenza che ci dimostra incondizionatamente. Questa è Salerno, questa è la Salernitana: molto più di una squadra di calcio".
A breve dovrebbe arrivare l'ufficialità da parte del club e il tecnico ex Genoa e Torino dirigerà l'allenamento odierno, dopo che ieri lo aveva fatto Colantuono, sotto contratto col club granata come responsabile del settore giovanile.
Nel ripensamento su Nicola peraltro ha avuto un ruolo importante anche la squadra, che ha fatto capire al presidente la propria volontà di continuare col vecchio tecnico, anche alla luce dell'ottimo percorso dello scorso anno. Molto importante il riferimento fatto da Nicola nel suo post al Ds Sanctis, parole che spazzano via anche qualche tensione di troppo tra i due delle scorse settimane. Adesso si riparte tutti insieme per la medesima causa: portare in acque tranquille il Cavalluccio, come conferma in una dichiarazione anche il dirigente in una nota: "Intendo esprimere la mia più profonda soddisfazione per il rientro del mister Davide Nicola alla guida della squadra. La Direzione Sportiva come ha sempre fatto, continuerà ad affiancare l’area tecnica dando tutto il supporto necessario per rendere la SALERNITANA più forte e competitiva.Tutti insieme affrontiamo uniti un campionato difficile, pieno di insidie per raggiungere compatti i traguardi che merita il Club, tutti i suoi i tifosi e la città di Salerno".