Nicola di nuovo alla Salernitana mette in difficoltà due giocatori, frasi affrettate: “È inadeguato”
Il ritorno di Davide Nicola alla Salernitana è cosa fatta dopo appena due giorni, come hanno anticipato lo stesso tecnico e il Ds granata De Sanctis, spiegando che la crisi che aveva portato all'esonero dopo l'umiliante sconfitta con l'Atalanta è stata superata e adesso tutti devono riprendere a remare nella stessa direzione.
Il presidente Iervolino è stato indotto a fare marcia indietro da un insieme di elementi: dalla situazione ancora relativamente tranquilla in classifica (il Cavalluccio ha 9 punti di margine sulla zona retrocessione) alle difficoltà di trovare un sostituto di spessore alle condizioni poste dalla società, fino ad arrivare alla presa di posizione della squadra, che ha manifestato la propria volontà di continuare col vecchio tecnico, anche alla luce del bellissimo percorso dello scorso anno che aveva portato alla salvezza dopo l'arrivo in corsa di Nicola.
Un appoggio decisivo, quello dei giocatori, che ieri ha fatto capire a Iervolino che probabilmente era il caso di comporre il numero di Nicola e sondarne lo stato d'animo dopo avergli esternato tutta la sua delusione per il risultato di domenica scorsa. In risposta il numero uno granata ha ricevuto un'appassionata richiesta da parte del tecnico di rivedere la decisione dell'esonero e con la mediazione anche di De Sanctis si è arrivati al dietrofront di oggi.
In seno alla rosa peraltro – come sempre capita, visto che avere l'unanimità dei consensi è impossibile – sembra esserci anche qualche voce meno contenta. Un segnale di come le opinioni su Nicola siano diverse lo danno le dichiarazioni rilasciate nella serata di ieri dall'agente di Sepe (attualmente infortunato e rimpiazzato da Ochoa) e di Kastanos, Mario Giuffredi, che ha espresso parecchi dubbi sulla caratura dell'allenatore piemontese.
Parole abbastanza pesanti, dette quando evidentemente il procuratore pensava che Nicola fosse il passato e dunque palesare quei concetti non avrebbe danneggiato i propri assistiti: "Nicola non doveva essere confermato la scorsa stagione – ha detto Giuffredi a TuttoSalernitana, programma di SudTv – Bisogna ricordarsi che si è salvato grazie al pareggio del Venezia col Cagliari. Aveva complicato una grande rimonta. Non sarei ripartito con lui, non lo reputo un allenatore da progetto iniziale in Serie A e adatto a una piazza come Salerno. È un discreto allenatore che può subentrare ad annata in corso".
"Sepe? Non parlo della gestione dei miei calciatori. Ogni allenatore fa le sue scelte e ne prende il beneficio o paga con l'esonero – ha continuato l'agente – Non discuto su come sono stati gestiti Sepe e Kastanos. Con il cipriota si è dimostrato però di poca personalità. Ha usato due pesi e due misure, dando tante opportunità a qualche giocatore ed a Kastanos gliene ha date poche. Sono allenatori di poca personalità. Può subentrare in qualche situazione di salvezza come ha fatto lo scorso anno, a livello motivazionale forse può darti qualcosa ma è inadeguato per un progetto ambizioso come quello della Salernitana. Questo lo dice la sua storia, basta vedere quanti esoneri ha avuto quando è partito dall'inizio. Riconferma Kastanos? È prematuro, è tutto rimandato a quando arriverà il nuovo allenatore, a qual è il suo pensiero e il suo modo di giocare".
Nuovo allenatore che a dispetto delle idee di Giuffredi potrebbe essere proprio quello vecchio, "inadeguato" e pluriesonerato. Le frasi dell'agente di Sepe e Kastanos sicuramente non fanno un favore ai suoi assistiti, messi in difficoltà col tecnico dalle parole di chi li rappresenta.
