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Nicola Berti sul derby Milan-Inter che può valere lo Scudetto della seconda stella: “Uno scacco matto”

Nicola Berti a Fanpage.it analizza la possibilità che l’Inter vinca lo Scudetto proprio nel derby contro i cugini, fa un sunto della stagione e ricorda il suo momento più bello vissuto nella stracittadina meneghina.
A cura di Vito Lamorte
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Nicola Berti viveva il derby di Milano a modo suo e negli anni in cui ha vestito la maglia dell'Inter ne è sempre stato grande protagonista. Mai una corsa in meno, sempre grande voglia di aiutare la squadra, tanta grinta e qualche gol che ancora oggi è rimasto nelle menti dei tifosi nerazzurri. A Fanpage.it, nel giorno in cui l'Inter potrebbe vincere lo Scudetto nel derby contro il Milan, fa un bilancio della stagione nerazzurra e ricorda il suo momento più bello vissuto nella stracittadina meneghina.

"Meglio sconfitti che milanisti", disse dopo una sconfitta in Coppa Italia per 3-0. È fatto così Berti, per questo la tifoseria della Beneamata gli vuole bene. Non si è mai risparmiato nel difendere l'Inter e l'interismo in campo e fuori. L'ex centrocampista nerazzurro, vicecampione del mondo nel 1994 con la Nazionale, è sempre stato un ‘uomo-derby': "A me giocare il derby è sempre piaciuto. A quel tempo ci giocavamo spesso posti importanti in classifica, valeva tanto in tutti i sensi…". Si è preso gli insulti e gli striscioni da parte dei tifosi del Milan ma ha sempre risposto in campo e con la sua dialettica ironica e pungente.

Nicola Berti in tribuna al Meazza durante una partita dell'Inter.
Nicola Berti in tribuna al Meazza durante una partita dell'Inter.

Berti, cosa vuol dire per un tifoso interista poter vincere lo Scudetto della seconda stella nel derby?
"Sarebbe un bello smacco, anzi direi uno scacco matto. Riuscire ad arrivare prima di loro alla seconda stella e farlo in casa loro. Un vero scacco matto, sì, assolutamente".

Che annata è stata, in generale, per l’Inter?
"Buona, molto buona per tanti motivi. Resta un po’ di amaro in bocca per la Champions…".

Berti festeggia il gol della vittoria nel derby del 18 novembre 1990.
Berti festeggia il gol della vittoria nel derby del 18 novembre 1990.

A Madrid si poteva fare di più?
“Siamo usciti per due errori. Io penso che potevamo giocarcela fino in fondo anche quest’anno vedendo come sono andate poi le cose per i nostri avversari. Per me l’Inter è la terza squadra più forte d’Europa e del mondo dopo Manchester City e Real Madrid”.

Cosa ne pensa di chi in questi mesi ha parlato della Serie A come "Marotta League"?
"Che cosa? (Ride). Non ho idea di cosa sia, io guardo solo l’Inter".

Qual è il ricordo più bello dei derby di cui è stato protagonista?
"Gol all'85' sotto la Sud, in uno stadio pieno di tifosi rossoneri. Il massimo della goduria".

Sarebbe un bel gesto se qualcuno dell'Inter dedicasse un pensiero ad Andy Brehme durante la festa Scudetto?
"Assolutamente sì. Viva Andy Brehme sempre".

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