Nicola Berti: “Quando ero ai Caraibi pesavo 110 chili, giravo in scooter e sigaro. Poi conobbi lei”
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Chi non ricorda Nicola Berti? L'ex centrocampista di Fiorentina, Inter e Nazionale è stato uno dei protagonisti assoluti del nostro calcio a cavallo tra gli anni 80 e 90, deliziando i propri tifosi in campo e facendo parlare di sé tutti gli altri. Un giocatore "divisivo" che ha sempre unito la propria classe sul terreno di gioco con una vita tutt'altro che "privata", sempre al centro dei riflettori e ricca di storie e aneddoti che anche adesso, all'età di 57 anni si diverte a ricordare, sottolineando il proprio modo, unico, di aver vissuto la gloria e la fama senza curarsi mai troppo delle conseguenze.
Nicola Berti si è ritirato nel 2000, con un finale di carriera lontano dai fasti italiani che lo legarono soprattutto ai colori interisti con cui giocò ben 10 stagioni, conquistando uno scudetto, una supercoppa e due Coppe Uefa. Poi, la decisione di partire, prima alla volta dell'Inghilterra con la maglia del Tottenham, poi in Spagna all'Alaves e infine nella lontana Australia per il Northern Spirit. E lontano dall'Italia è rimasto anche negli anni successivi al ritiro ufficiale dal calcio, per evitare di soffrire troppo da quel radicale cambiamento di vita: "Ho ammortizzato così l'addio al calcio, sapevo perfettamente che tutta quella adrenalina mi sarebbe mancata da morire".

"Così" per Nicola Berti non è una stata di certo scelta banale: dietro a quell'avverbio di quattro lettere si nasconde come sempre, un intero universo dalle mille sfaccettature. Perché la scelta fu radicale finendo dall'altra parte del mondo dove, nel corso degli anni, aveva anche investito nel campo dell'immobiliare "A Saint Barh, nei Caraibi" ricorda "dove rimasi per ben cinque anni in cui ho provato ad alleviare l'addio al calcio giocato". Un periodo in cui Berti ha cancellato la tristezza di una carriera oramai alle spalle nella maniera che conosceva meglio, divertendosi: "C’è stato un periodo in cui a Saint Barth ero single… passavano da lì le navi da crociera, poi c’erano gli shooting delle modelle…"

Ma è stato anche il periodo in cui Nicola Berti ha conosciuto l'amore. Nel modo più bello perché inatteso e inaspettato: "In quel periodo mi ero lasciato andare… pesavo circa 110 chili e giravo in scooter, fumando il sigaro". Tutto ciò non gli ha impedito di conoscere sua moglie: "A Saint Barth, lei era la direttrice del ristorante più bello dell’isola. È francese, di origine algerina e sapeva perfettamente che ero un ex calciatore. In quel periodo avevo progettato di andare proprio lì a vivere". Da quell'amore, sono nati due figli Leonardo e Lorenzo "che mi danno qualche preoccupazione visto che stanno crescendo, cose normalissime" sottolinea al Corsera, per poi ricordare subito dopo: "Non sono però uno che stressa i figli. Il piccolo è un gigante, fa il classico e tira di boxe, il più grande ha smesso con il calcio per il Covid, fa il chitarrista e canta: genere metal".
Un periodo senza pensieri, con il fratello che gli ha sempre curato gli affari, "mi ha sempre seguito lui, è il mio commercialista e poi sono stato anche molto attento". Non troppo per il resto, perché proprio su quella parentesi caraibica, totalmente spensierata, era nato uno degli scherzi più riusciti nei confronti di Berti: "Sono state le Iene, sicuramente con l'aiuto di Aldo Serena che non lo ammetterà mai… Mi hanno presentato una falsa figlia venuta per incontrarmi, proprio dell'età che corrispondeva a quel periodo… e ci sono cascato alla grande!"