Nico Hidalgo è morto a 32 anni, l’ex Juventus stroncato dal cancro: lutto nel mondo del calcio
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Il mondo del calcio è in lutto per la prematura morte del calciatore spagnolo Nico Hidalgo che si è spento a soli 32 anni a causa di un cancro ai polmoni che ad inizio 2022 lo aveva costretto a sospendere improvvisamente la sua carriera sportiva. Nonostante le cure ricevute in questi anni, il centrocampista con un passato anche alla Juventus (che nel 2014 lo tesserò girandolo però subito in prestito) si è dunque dovuto arrendere alla malattia che gli era stata diagnosticata a fine 2021.
La notizia della sua morte ha scosso tutti. Tanti infatti i messaggi di cordoglio per la scomparsa del classe '92 (avrebbe compiuto 33 anni il prossimo 30 aprile) e tra questi spiccano soprattutto quelle delle squadre in cui ha militato per più stagioni.
"Nico Hidalgo ci ha lasciato il 1° marzo 2025 all'età di 32 anni. Dietro di lui c'è un innegabile esempio di lotta e sacrificio, come ha già dimostrato nel Granada Club de Fútbol, realtà che ha difeso tra il 2012 e il 2016, debuttando con la prima squadra. Nato a Motril, ha potuto sentire il calore dei tifosi granadini al Granada City Trophy 2022. Quel pomeriggio c'è stato un momento emozionante quando, insieme a Pepe Macanás, è sceso sul terreno di gioco del Nuevo Los Cármenes e ha ricevuto un'ovazione più che meritata dai suoi tifosi, che hanno voluto sostenerlo fin dal primo momento in una lunga e sfortunata lotta contro la malattia. Con la morte di Nico, non se ne va solo un calciatore eccellente, ma anche una brava persona. Ma l'affetto dei compagni di squadra, degli allenatori, dei lavoratori, dei dirigenti e dei tifosi sarà sempre presente. Riposa in pace, Nico Hidalgo García" recita infatti la nota pubblicata sul proprio sito dagli spagnoli del Granada, compagine nella quale ha militato per quattro stagioni (dal 2012 al 2016, le ultime due girato in prestito dalla Juventus).
Ma a riservargli un toccante messaggio d'addio ci hanno pensato anche le altre compagini in cui ha giocato nel corso della sua carriera prematuramente interrotta a causa di quella malattia che lo ha condotto alla morte a soli 32 anni, dal Cadice al Racing Santander, fino all'Extremadura, cioè la squadra in cui militava nel momento in cui ha scoperto di avere il cancro ai polmoni e ha dovuto mettere fine anticipatamente a quella carriera che era iniziata nel Motril CF, la squadra della città in cui era nato.