Neymar perde la testa per Mbappé: il gesto che tutti i tifosi del PSG aspettavano
Il PSG martedì sera ha distrutto il Maccabi Haifa per 7-2 e continua ad essere appaiato col Benfica quando manca soltanto una partita alla fine del girone H di Champions League, dovendo ancora conquistare il preziosissimo primo posto che consentirebbe di avere un avversario più abbordabile negli ottavi di finale. Intanto è stata portata casa la qualificazione a braccetto coi portoghesi, parallelamente al disastro della Juventus, ancora battuta a Lisbona e cui resta soltanto il contentino dell'eventuale Europa League.
I bianconeri dovranno assicurarsela nell'ultimo turno, facendo un risultato migliore o uguale a quello del Maccabi Haifa, dando per scontato che gli israeliani non riescano a ribaltare la differenza reti generale in caso di risultato uguale a quello della squadra di Allegri. La prossima settimana Juve e Maccabi saranno impegnate in casa rispettivamente contro PSG e Benfica. I francesi dovranno fare a meno nella circostanza di Neymar, che era diffidato ed è stato ammonito nel match giocato ieri al Parc des Princes.
Sembra difficile immaginare che in un 7-2 ci possa essere agonismo tale da farsi ammonire, eppure il 30enne brasiliano – protagonista di un avvio di stagione stellare al pari dei suoi due compari di tridente Messi e Mbappé, con gol e assist a grappoli – ha letteralmente perso la testa a metà primo tempo, quando già si era sul risultato di 1-0 in virtù del fantastico colpo di biliardo di Messi. È accaduto quando il difensore del Maccabi Abdoulaye Seck ha effettuato una brutta entrata su Mbappé, scaraventandolo a fondo campo contro i cartelloni pubblicitari.
Il senegalese è stato ammonito, ma l'arbitro tedesco Zwayer ha dovuto affrontare anche la rabbia di Neymar, assolutamente furioso per il fallaccio subìto dal compagno. Le proteste del brasiliano sono state tali che il direttore di gara non ha potuto fare a meno di estrarre il cartellino giallo anche per lui, con conseguente squalifica per il successivo match con la Juve. Una cattiva notizia per il tecnico Galtier e per i tifosi del PSG, che tuttavia probabilmente saranno più felici di cogliere il significato racchiuso nella vicenda, un significato che potrebbe andare ben al di là di una protesta e un'ammonizione: vedere Neymar proteso a difendere Mbappé con tale foga vale più di uno dei tanti gol rifilati agli israeliani.
Impegnati ad inizio stagione in una faida esplosa clamorosamente in occasione del calcio di rigore conteso tra loro nel match contro il Montpellier, richiamati poi all'ordine dal tecnico Galtier in un colloquio privato, i due non hanno mai tolto la sensazione di essere i classici galli dalla convivenza impossibile – con le prevedibili conseguenze nefaste per la stagione parigina – al punto che è stato necessario l'intervento di Messi per cercare di distendere la situazione tra i due. Il delicato equilibrio interno allo spogliatoio del PSG è una tagliola che potrebbe mozzare le gambe alla squadra in ogni momento e dunque qualsiasi segnale che vada nella direzione di pace e armonia viene accolto con comprensibile sollievo.
Era già accaduto nel match di Champions dell'11 ottobre contro il Benfica, quando Neymar aveva incitato con un urlo Mbappé prima che calciasse il rigore che poi ha realizzato, adesso arriva qualcosa di ancora più potente che potrebbe cementare la formazione parigina. Probabilmente sotto la Tour Eiffel nessuno recriminerà per quel cartellino giallo, anzi tutt'altro…