Neymar perde la testa nel suo esordio in Arabia: calcia addosso a un avversario e rischia il rosso

Ci si aspettava un esordio da grande campione per Neymar, l'ultima stella del calcio europeo passata in Arabia Saudita nel corso dell'estate. Il brasiliano si è lasciato alle spalle l'esperienza con il PSG per abbracciare l'Al-Hilal, ma nella sua prima partita dal 1′ si è dovuto accontentare di un pareggio al 110′ e della clemenza dell'arbitro che lo ha graziato con un cartellino giallo evitandogli l'espulsione.
Contro il Navbahor, squadra dell'Uzbekistan incontrata nella prima uscita della Champions League asiatica, ha incontrato enormi difficoltà e ha strappato l'1-1 soltanto pochi istanti prima del fischio finale, nonostante il grande divario tecnico che esiste tra i due club. L'Al-Hilal infatti è una delle saudite ad aver investito di più sul mercato, ma non gli è bastato questo per assicurarsi la partenza col botto.

Più che il risultato deludente a stupire tutti è stata la prestazione di Neymar. Il brasiliano ha dovuto attendere per esordire con la nuova maglia a causa di un piccolo infortunio che lo ha tenuto fermo ai box per diverse settimane e, dopo aver giocato nel secondo tempo in campionato, è riuscito anche da debuttare come titolare nella competizione continentale. Il risultato finale non è stato dei migliori: non ha segnato nessun gol e nel finale ha anche sfiorato la beffa e l'espulsione per condotta violenta.
Con il Navbahor ancora in vantaggio l'ex stella del PSG ha perso completamente le staffe contro un avversario: prima con una spinta lo ha buttato a terra, poi qualche istante dopo gli ha calciato violentemente il pallone addosso con un gesto di stizza. L'arbitro era a pochi passi da lui e ha visto chiaramente tutta la scena, ma ha deciso di sanzionarlo soltanto con un cartellino giallo evitandogli la massima punizione.
Il suo comportamento ha sconvolto tutti i tifosi che non si aspettavano un atteggiamento simile da parte sua, nonostante gli animi fossero tesi vista la situazione difficile in campo e la frustrazione del giocatore fosse palpabile. Per questa volta il brasiliano tira un sospiro di sollievo: esordire con l'Al-Hilal con un'espulsione non sarebbe stato un buon modo per presentarsi al suo nuovo calcio.