Neymar incolpa i compagni per il pareggio croato, ma il video del gol di Petkovic lo smentisce
Il Brasile oggi piange la disfatta mondiale, in un contesto di assoluto disarmo: giocatori distrutti, un Paese sconsolato, il ct Tite pronto a lasciare la Nazionale. Si parla unicamente di quei rigori maledetti, delle prodezze del portiere della Croazia, della maledizione del gatto e di quella critica di Neymar in campo, quando la partita si era riportata improvvisamente sull'1-1.
Nemo profeta in patria, nemmeno O' Ney, il più rappresentativo e seguito giocatore del Brasile: poco dopo la prodezza in solitaria che aveva permesso al Brasile di accarezzare il sogno dei quarti di finale, siglando la rete dell'1-0 alla Croazia al 106′ minuto, aveva sperato di riuscire a condurre la Seleçao verso l'apoteosi finale. Invece, i titoli di coda saranno differenti: la Croazia metterà il cuore oltre l'ostacolo e al 117′ siglerà l'1-1 con Petkovic che porterà ai calci di rigore che laureerà la nazionale di Dalic per i quarti. Ed è in quel momento che uno sconsolato Neymar redarguisce i propri compagni.
Ma cosa aveva detto Neymar ai suoi compagni? Tutto è diventato virale nei giorni successivi alla sconfitta clamorosa in Qatar con un filmato che vede proprio il "10" brasiliano parlare a lungo, gesticolando con qualcuno fuori campo. Quel ‘qualcuno' in particolare è il compagno di Nazionale Fred ma le parole di Neymar riguardano tutto l'assetto della squadra, che non gli è piaciuto. Quasi sentisse imminente la catastrofe mentre ancora gli altri non se ne curavano e così, col senno del poi, quelle immagini sono diventate il simbolo del più grave errore commesso dal Brasile in campo.
"Mancavano cinque minuti" dice Neymar rivolgendosi a Fred con la palla in mano per ripartire dall'1-1 di Petkovic. "Non c'era necessità di pressare in quel modo, eravamo avanti 1-0, mancavano solamente 5 minuti, gestiamola meglio…". Il riferimento è proprio per gli errori commessi durante l'azione del pareggio croato, con il Brasile (e Fred in particolar modo) che va a fare pressing in area avversaria su una ripartenza di Pedro, quando si doveva piuttosto pensare a coprirsi.
Da quella pressione vana e dalla ripartenza croata arriverà proprio il gol, che ha visto poi l'incredibile qualificazione di Modric e compagni. Ma se la colpa principale è di Fred, lo stesso Neymar non è esente da responsabilità e proprio nell'azione offensiva verdeoro si capisce perché.
Insieme a Pedro che recupera palla e prova a incunearsi nella difesa croata, i compagni pensano ad attaccare piuttosto che a coprire a centrocampo e tra i quattro che si votano all'attacco c'è anche Neymar. Fred va in aiuto a Pedro, insieme ad Antony mentre il "10" brasiliano a centrocampo insieme a Rodrygo attacca la stessa linea verticale. Alla fine si ritrovano in 5 contemporaneamente fuori posizione.
Il Brasile si sbilancia in avanti senza alcun senso e si ritroverà cpsì con metà squadra fuori posizione in occasione del lancio lungo croato che scavalcherà la linea mediana e la difesa non potrà nulla sulla zampata di Petkovic. Neymar aveva ragione a lamentarsi per non aver difeso al meglio il vantaggio, ma la colpa, alla fine, è stata anche un po' sua.