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Neymar fa altre richieste folli all’Al Hilal: otto auto, tre saune, succo di acai. Gli danno tutto

Neymar ha chiesto e ottenuto qualsiasi cosa volesse dall’Al Hilal, oltre al mostruoso stipendio da 400 milioni in due anni. Il brasiliano ha chiesto tre auto di lusso: una Bentley Continental GP, un’Aston Martin DBX e una Lamborghini Huracan. Ma anche cose meno costose e tuttavia per lui fondamentali: il frigo sempre pieno di succo di açai della sua marca preferita, nonché di bevande al guaranà…
A cura di Paolo Fiorenza
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Messo alla porta dal PSG, Neymar ha deciso in tempi rapidi che non era il caso di puntare i piedi in una piazza dove ormai era terra bruciata ovunque intorno a lui, sia nel club che nella tifoseria. Del resto, una via d'uscita lastricata d'oro si è palesata subito, appena in Arabia Saudita hanno fiutato la possibilità che un altro top player potesse essere disponibile a lasciare il calcio europeo e la Champions dietro versamento sul suo conto di una cifra fuori dal mondo.

L'Al Hilal ci ha messo poco a convincere il 31enne brasiliano, semplicemente dicendo sì a qualsiasi sua richiesta, anche la più assurda, anche la più folle. In primis – quanto allo stipendio – l'ex Barcellona è stato accontentato senza indugi. Chiedeva di guadagnare più o meno quanto Benzema, approdato qualche settimana fa all'Al Ittihad con un biennale da 400 milioni totali, e lì ci siamo: l'ingaggio di Neymar è di 300 milioni spalmati su un contratto di due anni, più ulteriori 100 milioni tra bonus e quant'altro. Per ogni vittoria dell'Al Hilal ci sarà un premio di 80mila euro, mentre per ogni post pubblicato sui propri social in cui promuoverà l'Arabia Saudita il brasiliano si metterà in tasca 500mila euro.

Ma poiché non di soli soldi vive l'uomo, Neymar ha ottenuto dal suo nuovo club qualsiasi altra cosa desiderasse: prima di tutto una dimora principesca in cui convivere con la sua compagna Bruna Biancardi, cosa proibita in Arabia Saudita per coppie non sposate, ma sulla questione si chiuderà un occhio. Il brasiliano ha poi chiesto che in casa ci siano tre saune, nonché un personale di cinque persone a tempo pieno a sua completa disposizione, tra cui un sottocuoco che aiuti il suo chef personale brasiliano. E ancora ha voluto ulteriori due persone che si occupino delle pulizie.

Neymar con la compagna Bruna Biancardi: potranno convivere in Arabia pur non essendo sposati
Neymar con la compagna Bruna Biancardi: potranno convivere in Arabia pur non essendo sposati

O Ney è stato attento a tutto, anche alle esigenze primarie, per lui ineludibili: ha dunque chiesto che il suo frigorifero sia sempre pieno di succo di açai della sua marca preferita, ma anche di bevande al guaranà per i suoi amici e la sua famiglia, essendo lui un generoso.

Poi però bisogna anche spostarsi e non lo si può certo fare a piedi, serve una macchina all'altezza, anzi meglio più di una. Neymar ha quindi chiesto alla proprietà dell'Al Hilal – apprende il Sun – tre auto di lusso per sé e quattro Mercedes G Wagon e un van Mercedes con autista per il suo entourage, per un totale di otto vetture. L'ex PSG ha chiesto che l'autista sia disponibile 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, per se stesso, i suoi amici e la sua famiglia. Le tre auto di lusso sono una Bentley Continental GP, un'Aston Martin DBX e una Lamborghini Huracan, dal valore complessivo di 600mila euro.

Neymar con la maglia numero 10 dell'Al Hilal: ha firmato un contratto biennale
Neymar con la maglia numero 10 dell'Al Hilal: ha firmato un contratto biennale

Non è ancora finita, mica Neymar resterà sempre a Riad: dovrà pur spostarsi nel tempo libero fuori dalla capitale saudita e avrà bisogno di un tetto. Il brasiliano ha chiesto che tutti i costi dei suoi soggiorni in hotel, ristoranti e città che potrebbe visitare nei giorni liberi siano coperti dalla proprietà dell'Al Hilal. Che ha avuto sempre la stessa risposta a tutte queste richieste: sì, volentieri, basta che firmi.

Peraltro Neymar ha voluto sgombrare il campo dai dubbi con le sue prime dichiarazioni da giocatore dell'Al Hilal: lui non è andato lì per soldi, le motivazioni sono altre e ben più profonde. "Ho ottenuto molto in Europa e mi sono goduto momenti speciali, ma ho sempre voluto essere un protagonista globale e mettermi alla prova con nuove sfide e opportunità in posti nuovi – ha detto dopo l'ufficialità del trasferimento – Voglio scrivere una nuova storia sportiva e la Saudi Pro League ha un'energia straordinaria e giocatori di qualità in questo momento. L'Al Hilal è un club enorme con tifosi fantastici ed è il migliore in Asia. Questo mi dà la sensazione che sia la decisione giusta per me, al momento giusto con il club giusto. Adoro vincere e segnare gol e ho intenzione di continuare a farlo in Arabia Saudita e con l'Al Hilal". Col frigo pieno di succo di acai parte avvantaggiato…

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