Neymar chiede l’ingaggio di Messi per andare in MLS: l’avventura in Arabia è finita, si volta pagina
Neymar piace ai Chicago Fire e può volare subito negli Stati Uniti ma ha una richiesta per andare in Major League Soccer: vuole lo stesso ingaggio di Lionel Messi. Pochi fronzoli e poche chiacchiere da parte del calciatore brasiliano, che sembra sempre più vicino all'addio all'Al-Hilal e potrebbe approdare negli USA.
Secondo quanto riportato dal quotidiano francese L'Equipe, il club della MLS avrebbe contattato il padre e l'agente di Neymar per verificare la sua disponibilità al trasferimento negli States: i dirigenti della lega e del club nordamericano si trovano attualmente in Europa per trattare con il padre di O Ney e il suo consigliere, Pini Zahavi, con l'obiettivo di esplorare la possibilità di un suo trasferimento per la stagione che inizierà a febbraio.
Neymar vuole lo stesso ingaggio di Messi per trasferirsi in MLS
L'Al-Hilal sembra intenzionato a lasciare partire Neymar, che è tornato in squadra dopo il grave infortunio al ginocchio con il Brasile, ma che non rientra nei piani del club: il brasiliano ha ancora cinque mesi di contratto ma sembra intenzionato a cambiare aria e su di lui si sono posati gli occhi dei Chicago Fire, che sembrano avere il progetto e i soldi per sedurre l'ex calciatore di Barcellona e PSG.
L'Equipè, però, racconta un retroscena sulle possibili richieste fatte dal padre del calciatore al club americano e che Neymar vuole lo stesso stipendio che Lionel Messi prende a Miami. Insomma, l'ex capitano della nazionale brasiliana vorrebbe un ingaggio di quasi 20 milioni di euro, visto che la Pulce percepisce 18,8 milioni di euro senza contare gli accordi con i partner della lega nordamericana come Apple TV+ e Adidas.
Neymar sperava di poter convincere l'Inter Miami a ricomporre la coppia con Messi e ritrovare Jordi Alba e Busquets in Florida, ma il club di David Beckham ha fatto capire che non ci sono possibilità e così l'entourage del calciatore brasiliano si sta muovendo su un'altra linea, visto che che l'avventura saudita sembra prossima alla fine.