Neymar, brindisi con infortunio: è il terzo anno che va ko nel giorno del suo compleanno
Dopo un'estate passata con il mal di pancia, e con in testa l'idea di tornare in Spagna, Neymar continua a dividere la tifoseria del Paris Saint-Germain alternando grandi giocate e gol spettacolari a momenti di nervosismo e polemiche. L'ultimo episodio è arrivato in occasione del suo 28esimo compleanno e dopo la sua mancata convocazione per il match vinto dai parigini nelle scorse ore con il Nantes: una partita che il brasiliano ha saltato per un presunto problema fisico. Il forfait dell'ex Barcellona ha però nuovamente alimentato le polemiche per una singolare e curiosa coincidenza.
Come già accaduto nel 2018 e nel 2019 (rispettivamente a causa di una frattura al metatarso e di un problema al piede), Neymar si è fermato per un dolore ad una costola proprio nel giorno del suo compleanno. La partita di Nantes è infatti andata in scena 24 ore prima di spegnere le candeline e a qualche giorno di distanza dal party ‘total white' per il quale aveva invitato tutta la squadra. Una serata che non ha visto tra i presenti un polemico Thomas Tuchel, che a precisa domanda sulla sua assenza alla festa ha risposto con una frase decisamente critica nei confronti del suo giocatore: "Non è il modo di preparare le partite".
Messi e Mbappé
In attesa di capire se sarà disponibile per il big match di Ligue 1 contro il Lione di Rudi Garcia, in programma domenica 9 febbraio al Parco dei Principi, Neymar si è intanto concesso ai microfoni del sito della Fifa per un'interessante intervista. Nella lunga chiacchierata con i colleghi di Fifa.com, il giocatore del PSG ha parlato del rapporto con quello che è stato per anni un suo compagno di squadra: "Giocare al fianco di Leo Messi è stata un’esperienza unica e siamo diventati buoni amici – ha spiegato il talento verdeoro – Ne ho visti molti di calciatori e per me è il migliore della storia".
"Vincere il Best Fifa? Non è un’ossessione ma mi alleno duro ogni giorno per migliorare, per crescere individualmente e all’interno della squadra. Se un giorno dovessi vincerlo, sarà il risultato del mio lavoro. Mbappé? È un fenomeno – ha aggiunto Neymar – Ha il potenziale per essere uno dei migliori giocatori della storia. Avere lui come compagno di squadra è un grande onore. Ci intendiamo benissimo dentro e fuori dal campo, lo adoro".