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Neymar assaggia la dura realtà, il tecnico esplode contro gli avversari: “Cose mai viste in 35 anni”

L’Al Hilal di Neymar era quotato a 1,05 nel primo match della Champions League asiatica, in casa contro una squadra uzbeka, ma il pane è molto duro quando si esce dai confini sauditi. Il tecnico Jorge Jesus esplode nel dopo partita: “Alleno da 35 anni e non ho mai visto niente di simile”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Dopo aver esordito con la maglia dell'Al Hilal – entrando nel secondo tempo del match di campionato vinto 6-1 contro l'Al Riyadh e mettendo a referto un assist – Neymar ha subito capito che uscendo dal perimetro della Saudi Pro League le partite non saranno una passeggiata come forse pensava. Il primo match del Girone D della Champions League asiatica è stata una vera sofferenza per la squadra del brasiliano, schierato per la prima volta dal primo minuto in un attacco completato dal bomber Mitrovic e da Malcom.

L'Al Hilal è riuscito infatti a pareggiare soltanto al 10° minuto di recupero la sfida casalinga contro gli uzbeki del Navbahor Namangan. Un miracoloso 1-1 che racconta bene come tutte le formazioni impegnate nella massima competizione continentale asiatica siano determinate a vendere cara la pelle, a dispetto delle rose stellari delle formazioni saudite e dei bookmaker, che alla vigilia davano la vittoria della formazione di Riad a 1,05.

Neymar e compagni hanno dominato la gara, come dimostrano le statistiche finali: 77% di possesso palla e 20 tiri contro i 5 degli avversari. Ma è servito il gol all'ultimo respiro del difensore centrale 33enne Ali Al-Bulaihi per far crollare il fortino del Navbahor, che era andato in vantaggio al 52′ con Tabatadze. Più che un fortino, una vera e propria Linea Maginot, difesa in ogni modo possibile – anche quelli meno sportivi – a sentire lo sfogo del tecnico dell'Al Hilal Jorge Jesus nel dopo partita.

Il 69enne portoghese non era per niente soddisfatto – eufemismo – del modo in cui la squadra uzbeka si era approcciata alla sfida: "È stata una partita anomala. Siamo preparati a giocare contro avversari chiusi, ma quello che ha fatto questa squadra va contro il calcio. Erano continue perdite di tempo, che facevano perdere la concentrazione ai miei giocatori. La partita è stata difficile, se così si può chiamare, perché la squadra che abbiamo affrontato perdeva tempo e rompeva il ritmo ripetutamente, e io non sono abituato a giocare contro questo tipo di squadre".

"Alleno da 35 anni e non ho mai visto niente di simile, una squadra che perde tempo come il Navbahor – ha continuato l'ex tecnico di Benfica, Flamengo e Fenerbahce – Non sono venuti per giocare a calcio. Hanno fatto solo antigioco, falli su falli e perdite di tempo e l'arbitro non ha controllato la situazione. Il nostro pareggio non è venuto dalla loro disciplina difensiva, ma da qualcosa di molto lontano dal calcio". Lo stesso Neymar è apparso molto nervoso durante il match, con l'arbitro che lo ha graziato dandogli solo il giallo invece di espellerlo dopo una brutta reazione.

I tifosi dell'Al Hilal restano dunque in attesa della sua prima rete, dopo aver fischiato il loro giocatore Salem Aldawsari quando nel 6-1 all'Al Riyadh aveva tirato lui un rigore invece di cederlo al brasiliano. Intanto ci sta pensando l'ex Fulham Mitrovic, già a quota 5 gol, a segnare a manetta.

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