Newcastle furioso col Milan per le scommesse di Tonali, può finire in tribunale: c’è un sospetto
Sandro Tonali, indagato nella Procura di Torino come Fagioli e Zaniolo per il caso scommesse, ha “vuotato il sacco” nell’audizione di oggi. Il centrocampista ha ammesso di aver puntato anche sulle partite di calcio, comprese quelle della sua ex squadra il Milan. Una situazione che ha fatto ulteriormente drizzare le antenne della dirigenza del Newcastle, la società che nella scorsa estate ha effettuato un maxi-investimento per acquistarlo.
Se il giocatore ha intrapreso un percorso curativo per affrontare la ludopatia, ci s'interroga sugli scenari legati al suo coinvolgimento. L'aver scommesso anche sulla squadra in cui militava estende l'indagine e rischia di darle anche una nuova dimensione. Quale? Quella dell'ipotetico illecito sportivo, nel caso in cui si verifichi che attraverso le puntate sui suoi rossoneri si sia concretizzata "un'alterazione dello svolgimento o del risultato di una gara o competizione". Per ora non sembrano esserci conferme in tal senso, anche perché Tonali non è mai sceso in campo nelle sfide in questione.
Ci sarà dunque da attendere per il lavoro degli inquirenti sul materiale delle chat e delle comunicazioni recuperate dagli smartphone sequestrati agli indagati. Nel frattempo se il Milan non rischia praticamente nulla, il giocatore potrebbe andare incontro a tre anni di squalifica, con un ipotetico sconto della pena per la collaborazione che potrebbe portare a circa un solo anno di stop.
Una situazione che riguarda da vicino ovviamente il Newcastle che nelle ultime ore sta valutando tutte le opzioni anche eventualmente quelle legali, in merito alla situazione di Tonali stando a quanto riportato dal Daily Mail. Pur garantendo il proprio sostegno al ragazzo c'è la volontà di capire il da farsi per quella che potrebbe essere una vera e propria beffa. Una lunga squalifica, da scontare anche oltremanica, rappresenterebbe una mazzata per i bianconeri di Inghilterra che nella scorsa estate hanno sborsato più 60 milioni di euro per strappare il centrocampista al Milan.
Proprio oggi in una nota ufficiale i Magpies hanno confermato: "Il Newcastle United può confermare che Sandro Tonali è soggetto a indagini da parte della Procura italiana e della Federazione calcistica italiana (FIGC) in relazione all'attività di scommesse illegali. Sandro è pienamente impegnato nell'indagine e continuerà a cooperare con tutte le autorità competenti. Lui e la sua famiglia continueranno a ricevere il pieno sostegno del club. A causa di questo processo in corso, Sandro e Newcastle United non sono in grado di offrire ulteriori commenti in questo momento".
In pratica in questi giorni il Newcastle cercherà di determinare cosa è successo la scorsa estate. L'obiettivo è quello di capire se il Milan sapesse della situazione di Tonali e sia i rossoneri che il calciatore fossero venuti a conoscenza dell'indagine sul gioco d'azzardo illegale prima della finestra di mercato estiva.
Questo il sospetto del club inglese relativo al fatto che il Milan abbia potuto vendere agli inglesi un giocatore che già si sapeva coinvolto nel caso scommesse e quindi a forte rischio squalifiche. D'altronde anche i tempi dell'indagine su Fagioli risalgono alla scorsa primavera e quindi anche il nome di Tonali potrebbe essere emesso negli ambienti investigativi nello stesso periodo. Per ora si tratta solo di ipotesi, per un Newcastle comunque indispettito e pronto a all'occorrenza anche finire in tribunale spinto dalla prospettiva di perdere un giocatore per il quale ha investito una cifra record.