Nesta incontra Eriksson e scoppia a piangere mentre parla: “Mi ero ripromesso di non farlo, invece…”
Sven Goran Eriksson è uno degli allenatori più noti del panorama europeo, lo è per i suoi successi, per il suo stile, la sua eleganza, il suo modo di comportarsi. Qualche mese fa, purtroppo, ha annunciato di essere malato terminale. Da quel momento in poi il mondo del calcio gli sta facendo sentire supporto e calore. In Italia, dove ha allenato per tanti anni, è tornato sia a Roma, che a Genova e in uno di queste tappe ha avuto modo di incontrare uno dei suoi allievi prediletti, Alessandro Nesta, che non ha riuscito a trattenere le lacrime ascoltando il tecnico svedese.
Eriksson è stato in Italia a Genova e Roma
All'inizio di gennaio, Sven Goran Eriksson annunciò in un'intervista radiofonica in Svezia di avere un cancro terminale e di avere al massimo un anno di vita. I calciatori della sua Lazio lo hanno subito supportato, con videomessaggi che lo svedese ha apprezzato molto. In quell'intervista disse anche che aveva realizzato tutti i suoi sogni, meno che uno: allenare il Liverpool, cosa che ha fatto nel mese di marzo, perché i Reds lo hanno chiamato per guidare la squadra in una sfida benefica.
In Italia ci è tornato già due volte. La prima a Marassi, dove la sua ex squadra, la Sampdoria, lo ha omaggiato davanti ai tifosi e chiamando tanti suoi ex calciatori, e poi all'Olimpico, dove è stato onorato e celebrato dalla Lazio. Quando si è trovato a Marassi, in occasione della partita tra Sampdoria e Reggiana, oltre a ex glorie blucerchiate, Eriksson ha avuto modo di incontrare nuovamente anche Alessandro Nesta, che venne lanciato nel grande calcio dallo svedese, che decise di schierarlo titolare e di dargli anche la fascia di capitano.
L'incontro tra Eriksson e Nesta a Marassi
Nesta, che allenava la Reggiana, ha salutato con affetto Eriksson e davanti alle telecamere ascoltando il suo vecchio maestro non è riuscito a trattenere le lacrime. Eriksson di Nesta ha detto: "Lui era giovane, era il capitano, era il miglior difensore centrale del mondo. Poi un grande uomo, grazie a lui e a tutti gli altri abbiamo vinto lo Scudetto, e tanti altri trofei. Grande davvero".
L'allenatore del Monza (che lo ha ingaggiato da poche ore) risponde: "Io ero un bambino quando mi disse: ‘Tu farai il capitano‘. Io ho detto: "Ma è sicuro?" e mi ha dato grandi responsabilità, ci siamo divertiti insieme, tanto". Eriksson ribadisce il concetto su quella Lazio: "Quello è stato il miglior gruppo che ho avuto nella mia carriera". Nesta si commuove: "Mi ero promesso di non piangere, ma mi è venuta così".