Nessun compagno vuole dormire con Pepe perché russa: “Ho chiesto di lasciare la stanza, è pazzesco”

Nicolas Pepe è stato un bagno di sangue per l'Arsenal: acquistato dal Lille per 80 milioni di euro nel 2019 – quando a 24 anni sembrava uno degli attaccanti esterni più forti in circolazione – l'ivoriano non ha tenuto fede alle aspettative, rivelandosi un flop clamoroso a Londra. I dirigenti dei Gunners sono arrivati al punto di rinunciare a qualsiasi introito per la sua cessione, rescindendo il contratto del giocatore ad un anno dalla scadenza e consentendogli di approdare nelle scorse ore a parametro zero al Trabzonspor, che peraltro gli ha concesso solo un accordo annuale.
Pepe, che nell'ultimo anno ha giocato in prestito al Nizza, proverà a rilanciare la propria carriera in Turchia, così come a ritrovare la maglia della nazionale, che nelle ultime partite non lo ha convocato. L'estroso attaccante ha collezionato 33 presenze con la Costa d'Avorio, realizzando 10 gol e 2 assist, ma c'era un grosso problema quando veniva convocato: accoppiarlo con qualcuno nella stanza degli alberghi dove alloggiava la nazionale.

Wilfried Zaha e Salomon Kalou hanno raccontato come abbiano fatto di tutto per evitare di dormire con Pepe, a causa di una sua caratteristica notturna: un russare così potente da rendere impossibile la convivenza. "Ho chiesto di lasciare la stanza – ha svelato Zaha qualche tempo fa – Sono andato e ho chiesto di lasciare la stanza perché sembrava una moto. Era pazzesco. Fratello, era pazzesco. Ho detto: no, non posso. Mi hanno permesso di trasferirmi e condividere la stanza con Salomon Kalou. E lui ha detto: ‘Fratello, lo so. Mi sono trasferito da solo'…".
Quello che importa ai suoi prossimi compagni e tifosi a Trebisonda è che Pepe possa tornare ad essere il funambolico esterno che aveva fatto innamorare mezza Europa per aiutare il Trabzonspor a tornare campione di Turchia dopo il titolo vinto due anni fa. Attualmente il club allenato da Nenad Bjelica è sesto in classifica dopo le prime quattro giornate di SuperLig con 6 punti, frutto di due vittorie e due sconfitte. "Sono venuto qui per diventare un campione e raggiungere il successo", ha detto l'ivoriano. A 28 anni non è mai troppo tardi.