Nervi tesi in tribuna alla fine di Lazio-Torino: scintille tra Cairo e i dirigenti biancocelesti
Finale caldissimo allo stadio Olimpico dopo il pareggio 0-0 tra Lazio e Torino, che permette ai granata di festeggiare la salvezza con una gara di anticipo. Tante polemiche e discussioni per l’arbitraggio di Michael Fabbri, che ha concesso un rigore generoso ai biancocelesti e non ne ha segnalati altri due sempre per i capitolini, oltre all'annullamento del gol di Immobile. Al triplice fischio del direttore di gara in campo si è scatenata un parapiglia che ha visto protagonisti diversi calciatori e dopo l'intervento degli staff la situazione è rientrata. Stessa situazione si è verificata anche in tribuna, dove sono volate parole grosse tra le delegazioni delle due società presenti sugli spalti: nervi tesissimi tra il presidente del Torino, Urbano Cairo, e alcuni membri della dirigenza della Lazio. Dopo qualche secondo di tensione la situazione è rientrata, tanto che il numero uno dei piemontesi è sceso in campo a salutare i suoi ragazzi e poi ha concesso anche un'intervista post-match ai microfoni di Sky.
I rapporti tra le due società erano già molto tesi prima del match, con la querelle che c'è stata proprio tra il patron granata Cairo e il numero uno biancoceleste Claudio Lotito: il Torino prima ha presentato un esposto alla Procura Federale e poi si è costituito contro il club capitolino nel processo di giustizia sportiva sul caso tamponi, che ha poi portato alla condanna ad un anno di inibizione per il presidente della Lazio. A surriscaldare il tutto ci aveva pensato il rinvio di questo match, che era previsto per il 2 marzo ma è stato rinviato dopo che la squadra di Nicola era stata bloccata dall'ASL per diversi casi di Covid nel ‘gruppo squadra'. L'importanza della gara di oggi, pianificata in una settimana delicata, e i precedenti tra le due fazioni hanno portato ad un finale esplosivo.