Nell’inferno di Praga, il Milan spazza via lo Slavia in goleada e si guadagna i quarti di Europa League
Missione compiuta a Slavia contro il Praga con il Milan che chiude la pratica nel primo tempo con un 3-0 che conferma la supremazia rossonera. Quarti di Europa League raggiunti senza patemi malgrado un inizio difficile per l'infortunio di Maignan. Poi, con lo Slavia di nuovo in 10, tutto è facile: Pulisic, Loftus-Cheek e una perla di Leao mettono in ghiaccio match e qualificazione.
In un clima da corrida, il Milan riesce nell'obiettivo di centrare i quarti di finale di Europa League con una partita gagliarda in cui riesce a domare gli impeti avversari indirizzando il match nei primi minuti. Che non sono stati per nulla facili, con l'infortunio di Mike Maignan e le occasioni dello Slavia Praga che sfiorano l'immediato vantaggio. Poi, però, l'episodio che chiude di fatto il match: l'espulsione al 20′ di Holes attraverso il VAR che costringe i padroni di casa a giocare in 10, così come era già accaduto già a San Siro nell'andata.
Un errore fatale per lo Slavia che crolla subito dopo sotto i colpi del Milan: prima Pulisic poi Loftus-Cheek chiudono la pratica con due gol che schiantano i padroni di casa pur trascinati costantemente dal proprio pubblico di casa che eccede lanciando oggetti in campo e costringendo il match a progredire a singhiozzo e obbligando l'arbitro a fermare ciclicamente il gioco con un lunghissimo recupero (8 minuti). In cui si esalta Leao con un super gol che spella le mani ai tifosi rossoneri e non solo.
La ripresa è pura accademia per il Milan che ha in tasca la qualificazione senza alcun problema, forte di un parziale complessivo di 7 gol (tra andata e ritorno) rifilati allo Slavia che ne vanta solo 2. Ma a tenere banco sono i tifosi di casa che lanciano di tutto in campo a inizio di secondo tempo costringendo l'arbitro a interrompere il match per qualche minuto e a consegnare al delegato Uefa alcuni oggetti. Poi il match riprende, con l'epilogo scritto da tempo: Milan ai quarti, Slavia eliminato dalla Europa League.