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Nelle prime foto all’Al Nassr Ronaldo non mostra mai la cosa più importante: è fatto apposta

Le prime immagini di CR7 da tesserato del club saudita ribadiscono il concetto: Ronaldo 7 è il migliore sport possibile per entrare in una dimensione del business legata al calcio. La potenza del brand ha avuto già i primi effetti, basta dare un’occhiata all’incremento dei profili social dell’Al-Nassr.
A cura di Maurizio De Santis
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Boom di contatti sui canali social dell'Al-Nassr dopo l'annuncio dell'ingaggio di Cristiano Ronaldo.
Boom di contatti sui canali social dell'Al-Nassr dopo l'annuncio dell'ingaggio di Cristiano Ronaldo.

L'Arabia Saudita è stata la nazionale che ha battuto l'Argentina campione del mondo. L'Arabia Saudita è il Paese arabo che con l'arrivo di Cristiano Ronaldo ambisce a una nuova dimensione del calcio con un obiettivo che va ben oltre i confini della competizione sportiva. L'ingaggio di CR7 da parte dell'Al-Nassr ha un fine preciso: lavorare per portare l'edizione dei Mondiali 2030 di nuovo in Medio Oriente (sia pure in collaborazione con l'Egitto e la Grecia).

Nella strategia di rafforzamento della candidatura la figura del cinque volte Pallone d'Oro diventa centrale. Ecco perché lo stipendio… meglio dire, la cascata di milioni che renderà il calciatore straricco – più di quanto non lo fosse già – comprende anche la variabile degli introiti legati a partnership commerciali, diritti d'immagine e a quel ruolo di ambasciatore che è lo spot principale per ogni intrapresa.

Le prime foto da tesserato ribadiscono il concetto: la casacca dell'Al-Nassr compare sempre di spalle, il logo del club diventa un dettaglio; viene esibita la parte posteriore perché sia chiaro, potente, il messaggio dell'abbinamento di marchi. Ronaldo 7 è un punto di partenza, un trampolino di lancio, "un'immagine per i libri di storia" è stato il commento della società saudita.

Esplosione di followers sul profilo Instagram dell'Al-Nassr dopo l'ingaggio di CR7.
Esplosione di followers sul profilo Instagram dell'Al-Nassr dopo l'ingaggio di CR7.

C'è un dato che rende già bene l'idea di cosa significhi avere in patria, tra le fila di uno dei club più forti del Paese, un brand globale, una macchina per fare soldi, un atleta che sfida le leggi del tempo e conserva un fisico integro come se avesse dieci anni di meno: venerdì sera c'è stato l'annuncio ufficiale della firma del contratto del portoghese, a distanza di pochi giorni la pagina Instagram dell'Al-Nassr si è ritrovata sparata nello spazio social passando da 800 mila e 5 milioni e mezzo di followers.

Su Twitter la conta è arrivata (ma è destinata ad aumentare) a 3,6 milioni. Anche la community di Facebook ha registrato un incremento notevole, superando il milione di contatti. In una parola: boom!

È l'effetto Ronaldo, che in campo nemmeno è sceso ancora ed è atteso a Riyadh – secondo le informazioni lasciate trapelare dai media – per giovedì prossimo. Riceverà un'accoglienza da star internazionale: ha vinto quasi tutto in carriera (sperava nei Mondiali in Qatar ma… vabbe', è andata com'è andata) ed alimentato il proprio business, adesso, a 37 anni, può anche permettersi di fare una scelta che è chiaramente ‘aziendale'. Ronaldo d'Arabia, il mondo non basta.

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