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Nedved maschera i problemi della Juve: “Rosa di valore per puntare ai primi posti”

L’assemblea degli azionisti della Juventus tenutasi nella giornata odierna, è stato anche l’occasione per parlare e analizzare i problemi della squadra di Allegri in questo prima parte di stagione. Con Agnelli e Arrivabene, ha parlato anche Pavel Nedved che crede nella rosa dei bianconeri: “È di assoluto valore per puntare ai primi posti”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'assemblea degli azionisti odierna della Juventus è stato ovviamente anche l'occasione per parlare di diverse tematiche riguardanti i bianconeri. Il presidente Andrea Agnelli, con Maurizio Arrivabene e Pavel Nedved, hanno presentato i programmi e soprattutto gli obiettivi per il futuro. Anche se a preoccupare maggiormente sono le condizioni del presente. Non tanto del club, quanto della squadra. Dal punto di vista specifico, sia Agnelli che Nedved, non si sono mostrati preoccupati per l'andamento attuale della squadra di Massimiliano Allegri.

L'ultima sconfitta in casa contro il Sassuolo ha messo a serio rischio la stagione dei bianconeri, distanti ora 13 punti dalla vetta. Ecco perché nel corso dell'assemblea, si è parlato tanto delle qualità oggettive di una rosa priva di Cristiano Ronaldo e che in questo momento non si starebbe esprimendo al meglio. Nedved, a tal proposito, ha chiuso ogni tipo di questione sottolineando come creda molto nella rosa attuale dei bianconeri: "Crediamo che la rosa sia sufficiente e molto buona – ha detto – Valuteremo interventi a gennaio, ma siamo sicuri che la rosa sia di valore assoluto per puntare ai primi posti".

Il rinnovo di Dybala a un passo: "Siamo a buon punto"

Nedved non crede quindi a tutti coloro i quali indicano la Juventus come una squadra incompleta. Ma in realtà quello bianconero è un progetto che è appena iniziato: "Abbiamo cercato e stiamo cercando di ringiovanire la squadra, sapendo che quello che conta è sempre la vittoria – sottolinea ancora il dirigente della Juve – Lo sanno i giocatori, il Mister, lo staff e tutti noi. Abbiamo avuto qualche difficoltà, ma siamo chiamati a ripartire già domani".

Nessuna sorpresa sugli obiettivi, che nonostante i risultati poco incoraggianti, non cambiano: "Adesso è difficile parlare di Scudetto e obiettivi. Dobbiamo guardare gli avversari davanti a noi, e lavorare partita dopo partita, perché il cammino è ancora molto lungo". Rosa competitiva e squadra che ha ancora tanti margini di crescita e dovrà lavorare tanto per raggiungere i livelli che competono alla Juve. Arrivabene, a tal proposito, ha chiamato a raccolta il gruppo: "Dopo la partenza di Cristiano Ronaldo la squadra deve abituarsi a ricaricarsi sulle spalle tutte le responsabilità".

Anche Andrea Agnelli, oltre alla gestione economica e al piano finanziario del club, ha parlato della squadra. "Questo è un momento difficile, ma non il più difficile che io ricordi – ha sottolineato il presidente bianconero – Nel 2010 c'era da ricostruire una cultura aziendale, che oggi invece esiste". Agnelli ha poi aggiunto: "Il piano 2019 era un piano espansivo, e il Covid è stato per noi la tempesta perfetta". Chiosa finale invece su Dybala, colui il quale ha preso in mano le redini di Cristiano Ronaldo. Tutti si aspettavano l'annuncio del rinnovo, ma Nedved ha spiazzato tutti: "Con Dybala siamo a un ottimo punto, per il rinnovo – ha concluso – Siamo molto contenti che sia rientrato in buona forma in campo, cerchiamo di concludere l'operazione".

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