Ndicka rivede il possibile fallo da rigore su Bisseck, ha una sua teoria: “Anche loro lo fanno”

Evan Ndicka protagonista di un contestato episodio da moviola in Inter-Roma. È stato lo stesso difensore a parlarne nel post-partita, quando ha potuto rivedere la situazione incriminata con Bisseck. Il calciatore di Claudio Ranieri ha giustificato il suo atteggiamento "rischioso" nell'azione, sicuro di non aver commesso un fallo da rigore.
Ndicka sul possibile fallo da rigore su Bisseck in Inter-Roma
Davanti alle telecamere di DAZN non poteva mancare una domanda sul contatto galeotto con l'esterno dell'Inter. I due si trovavano nell'area della formazione di casa nel finale del match contro i giallorossi, e sono entrati in rotta di collisione. Ndicka che inizialmente sembrava posizionato male rispetto all'avversario si è aiutato con un abbraccio prolungato molto rischioso. Un intervento che sarebbe potuto essere anche sanzionato con il penalty, visto che il tedesco non "partecipato" al duello.

La spiegazione di Ndicka del perché non è rigore su Bisseck
Ndicka nel rivedere l'azione incriminata ha provato a giustificarsi così: "L'ho visto adesso: lui è a due metri dal portiere e io devo fare la difesa. Anche loro lo fanno e per me non è rigore ovviamente". Insomma a suo dire, il fatto di aiutarsi un po' con il corpo fa parte del mestiere soprattutto di chi gioca nelle retrovie e deve appunto "fare qualcosa" nei momenti di grande difficoltà.
Proseguendo infatti Ndicka ha continuato ad argomentare: "È 50 e 50, lui lo sa perché è difensore e fa la stessa cosa. È la difesa, è così. Due metri davanti alla porta, devo fare qualcosa, devo essere con lui. Questa è marcatura a uomo e per me non è fallo". Non la pensano così in casa Inter, con lo stesso Simone Inzaghi che in un passaggio ha fatto riferimento a quest'episodio, inserendo lo stesso nelle cose che stanno girando storte: "Calendari, assenze, rimesse laterali, rigori… in questo momento non servirebbe parlare di quello, ma dobbiamo guardare a noi e recuperare energie".