Nazionale, Mancini: “Il talento non basta, Kean e Zaniolo imparino a comportarsi bene”
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Il gruppo azzurro di Roberto Mancini si è ritrovato a Coverciano, per preparare i prossimi due impegni della nostra Nazionale: le sfide contro Armenia (giovedì 5 settembre) e Finlandia (domenica 8), valide per le qualificazioni a Euro 2020. In occasione della ripresa dei lavori nel centro federale, il commissario tecnico ha incontrato la stampa a Bologna per la classica conferenza di presentazione dei due match. "I problemi sono i soliti di inizio stagione, ovvero affrontare squadre che giocano in campionati a metà o verso la fine e quindi fisicamente più pronte. Armenia e Finlandia sono più avanti, giocano da mesi, ma noi metteremo classe e tecnica".
Roberto Mancini è poi tornato sulle convocazioni, e nello specifico sull'assenza di Nicolò Zaniolo e Moise Kean: "Per giocare in Nazionale ci vogliono doti tecniche ma anche comportamentali – ha spiegato il ct azzurro – Non hanno fatto niente di grave, una cavolata. A me non piace lasciare a casa per punire, però son giovani e spero che serva loro per il futuro. Se meriteranno li chiameremo ma devono imparare che devono comportarsi per bene. Un professionista deve essere sempre esemplare".
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Le scelte del Mancio
"Ora non cominciamo a dire che se perdiamo è perché manca Zaniolo – ha aggiunto – Non bastano 5 partite per essere un campione. Bisogna lavorare tanto e deve capire che quello che ha avuto gli è arrivato all'improvviso. Non ha fatto nulla di grave ma siccome non è la prima volta è bene che impari". Dopo aver mandato una carezza all'amico Mihajlovic ("Ho sentito Sinisa in questi giorni. Mi sembra stia molto meglio e che tutto vada per il verso giusto"), Mancini ha avuto parole anche per altri giocatori.
"Mi dispiace per Chiellini, Piccini e Pavoletti, che hanno avuto infortuni più gravi degli altri. Sirigu titolare? In porta c'è Donnarumma: Salvatore sa quali sono le gerarchie, sappiamo di poter contare su di lui e su gli altri. Mentre Sensi può giocare bene ovunque e con chiunque. E' bravo, tecnico ha qualità e quantità. Gli attaccanti che abbiamo qui sono i migliori in questo momento. Inglese out? Per ora è più indietro rispetto agli altri, ma se meriterà verrà chiamato".