Nasi, Marotta e Giuntoli: tutti i nomi della rivoluzione Juventus
La fondamentale qualificazione alla Champions League e la vittoria della Coppa Italia, potrebbero non bastare ad evitare una vera e propria rivoluzione in casa Juventus. Un restyling che non coinvolgerebbe solo Andrea Pirlo e la squadra, ma anche la dirigenza. Al momento nessuno sembra essere sicuro del posto: dal vicepresidente Pavel Nedved, al responsabile dell'area tecnica Fabio Paratici, fino ad Andrea Agnelli che potrebbe essere arrivato al capolinea del suo ciclo da patron.
Un Massimiliano Allegri alla Ferguson con più poteri soprattutto sul mercato. Se questa al momento sembra essere la soluzione più plausibile per il futuro della panchina della Juventus, con Pirlo che potrebbe lasciare anche in caso di obiettivo Champions, potrebbero esserci delle grandi novità anche sul fronte dei dirigenti. La visita informale di John Elkann, numero uno della Exor (la holding che gestisce il club bianconero), per far sentire la vicinanza al gruppo bianconero in vista del rush finale della stagione con una Champions da conquistare a tutti i costi, potrebbe essere il preludio ad una serie di valutazioni da effettuare da qui a fine maggio.
Chi rischia maggiormente, oltre a Pirlo è il responsabile dell'area tecnica Fabio Paratici. Il dirigente dopo poco più di 10 anni di Juve potrebbe essere ai saluti, con il rinnovo del contratto che attualmente è in stand-by. Le difficoltà stagionali della squadra, e anche il caso Suarez, potrebbero incidere nelle valutazioni sull'operato del piacentino, che ha molte richieste. Circolano già i nomi per un'eventuale cambio della guardia, con l'attuale ds del Napoli Cristiano Giuntoli, molto gettonato. Potrebbe dunque essere quest'ultimo a lavorare fianco a fianco con Max Allegri, più libero di muoversi in sede di trattative in caso di fumata bianca.
Attenzione però anche ad un'altra ipotesi sorprendente che potrebbe riguardare Beppe Marotta. L'attuale amministratore delegato dell'Inter, come confermato anche da La Gazzetta dello Sport, è un nome caldo alla luce della sua esperienza e conoscenza dell'ambiente in una squadra che ha contribuito a far tornare grande. I rapporti con Andrea Agnelli sono rimasti positivi, e inoltre il dirigente ha la stima di John Elkann e non ha mai fatto mistero del feeling con Allegri. Bisognerà però capire anche se lo stesso Agnelli resterà in sella alla Juventus, dopo una stagione così complicata, e resa ancor più particolare dal caso Superlega, del quale è stato ed è uno dei grandi promotori. Già da tempo ormai circola per la sostituzione il nome di Alessandro Nasi, persona "di famiglia", cugino dell'attuale patron bianconero e numero due di Exor e manager molto stimato. Non è da escludere anche un restyling totale con il possibile addio anche di Nedved. Non sono piaciute infatti alcune reazioni, in questa stagione, troppo veementi.