Napoli senza Osimhen, Spalletti pensa al falso nueve con il Milan: tre le possibili soluzioni
Mercoledì 12 aprile il Napoli a San Siro scenderà in campo contro il Milan, nella gara d'andata dei quarti di finale di Champions League. Per i partenopei sarà una prima volta assoluta, ma non sarà il primo derby europeo, perché già nel 1989 il Napoli visse un derby (ed erano proprio i quarti). La squadra di Spalletti rischia di presentarsi a una delle partite più importanti della stagione senza nemmeno un centravanti. Rischiano infatti concretamente di essere fuori sia Osimhen che Simeone e Raspadori. Spalletti sembra costretto dunque a inventarsi qualcosa.
In classifica ci sono ben 22 punti di differenza tra Napoli e Milan. Ma nelle ultime quattro sfide di campionato il bilancio è in perfetta parità: due vittorie a testa, e ha vinto sempre chi ha giocato fuori casa. L'ultimo confronto è fresco: il 2 aprile i rossoneri hanno vinto 4-0. Quel risultato ha reso estremamente equilibrato la sfida tra le squadre di Pioli e Spalletti, che in realtà al momento del sorteggio pareva assai favorito. Ma al di là della goleada milanista al Maradona c'è qualcosa altro che preoccupa l'ambiente partenopeo. Perché tutti i centravanti presenti in rosa rischiano di saltare la partita di San Siro.
Victor Osimhen è tornato con una distrazione muscolare dalla Nigeria, dove è stato impegnato con la nazionale. L'assenza del capocannoniere della Serie A si è fatta sentire e non poco. Perché anche contro il Lecce, la squadra di Spalletti ha patito per la mancanza del bomber classe 1998. Difficile pensare che possa essere della partita, pure solo per uno spezzone di gara. Il Napoli teme eventuali ricadute. Osimhen effettuerà gli esami strumentali in giornata, ma al di là del responso, la decisione sembra già presa. De Laurentiis ha ufficializzato il forfait: "Purtroppo Osimhen non è in condizione di giocare. Speriamo di riaverlo per il 18 aprile al Maradona".
Dove mancherà certamente il Cholito Simeone, che ha riportato un infortunio con il Lecce. Al momento della sostituzione non era chiaro se il problema fosse muscolare al ginocchio. Poi il club ha fatto sapere che anche Simeone ha accusato un problema muscolare, un infortunio però non ben specificato con alcun comunicato. Si sa solo che il figlio d'arte ha effettuato terapie nella giornata di lunedì. Praticamente certa la sua assenza.
Resta a disposizione Raspadori, che però dopo quasi due mesi di stop, è tornato a disposizione ed ha giocato dall'inizio a Lecce. Ma lunedì ha svolto un lavoro individuale, questo ha acceso un campanello d'allarme. La sua presenza nell'elenco dei convocati non pare in discussione. L'ex Sassuolo potrebbe comunque cedere il passo e partire dalla panchina.
Se così fosse Spalletti dovrebbe adattare un calciatore e giocherebbe in casa del Milan con il cosiddetto falso nueve. Chi può farlo? Kvaratskhelia è ovviamente un'opzione. Il georgiano il fisico ce l'ha e ovviamente la porta la vede benissimo. Però il rischio di toglierlo dalla sua posizione ideale è senz'altro un rischio. Un'opzione è rappresentata da Lozano, il ‘Chucky' ha già ricoperto quella posizione, lo ha fatto già con il Napoli ai tempi di Ancelotti. E poi c'è Elmas, un jolly autentico, che può occupare quasi ogni posizione del campo. Il macedone in ogni caso dovrebbe avere una maglia da titolare.
