Napoli, risultato amaro: 1-1 con la Spal, occasione fallita
Il Napoli impatta per 1-1 sul campo della Spal e rinuncia alla possibilità di accorciare in classifica rispetto al tandem di testa Juventus e Inter. Sprecando, dunque, una ghiottissima occasione in chiave scudetto ma anche in chiave Champions con l’Atalanta, ora, a +3 sugli azzurri. Che subiscono la grinta e l’applicazione difensiva dei padroni di casa, il recente impegno Champions, che grava sulle energie degli undici in campo, e un pizzico di cattiva sorte col palo di Ruiz, al 70’, che poteva cambiare le sorti del match. Sul banco degli imputati però, sale anche un Ancelotti che genera confusione nella formazione titolare con scelte cervellotiche e di difficile applicazione. Vedi la decisione di confinare Elmas sulla fascia destra, di rinunciare ancora una volta a Ghoulam, in luogo di un Di Lorenzo comunque adattato sulla sinistra, o quella di fare a meno di un uomo in mezzo al campo con Allan, spesso, di fianco ai centrali Koulibaly e Luperto in sede di impostazione.
Primo Tempo
Avvio frizzante: Milik la sblocca, Kurtic la riprende
Il Napoli per accorciare nei confronti di Juventus e Inter, la Spal per muovere la classifica e cancellare un inizio di stagione con sei Ko in otto gare. Queste le motivazioni nel prologo del match. Questi, i motivi che accendono da subito la gara e consentono alle due formazioni di mettere a referto, in appena 16’ di gioco, due gol. Ma andiamo con ordine. Nelle primissime battute della sfida del ‘Mazza’, sono i padroni di casa a prendere le redini del gioco in mano con due chance costruite in appena 180 secondi. Al 1’, Koulibaly chiude in extremis su tiro ravvicinato di Paloschi mentre al 3’ Petagna, su calcio di punizione dai 25 metri, prende in pieno la traversa a Opsina battuto. Eppure, al netto delle occasioni degli estensi, al 9’, è il Napoli a mettere la testa davanti. Allan si inserisce al centro, attrae palla al piede l’attenzione dei difensori avversari col brasiliano capace di scaricare all’ultimo su Milik che prende la mira e, dalla distanza, batte l’incolpevole Berisha: è 0-1. Ma anche, la terza rete in due gare di campionato, nel giro di una settimana, per il ritrovato numero #99. Che poco dopo, al 14’, su precisa verticalizzazione di Insigne, si ritrova (sia pure defilato) a tu per tu con l’estremo difensore albanese bravo, poi, a temporeggiare sul bomber polacco e costringerlo al corner.
Il Napoli sembra controllare la situazione dando l’impressione di aver messo sui binari giusti la contesa. Ma Strefezza, fino a quel momento fra i migliori dei suoi, ha idee diverse. L’ex Cremonese sfrutta la sua determinazione, la sua velocità sulla corsia destra e mette in crisi il tandem Insigne–Di Lorenzo. Come al minuto 16 quando riesce ad arrivare sul fondo e poi a scaraventare in mezzo un traversone precisissimo basso per Kurtic chirurgico, a rimorchio, alle porte dell’area di rigore avversaria, indirizzando nell’angolino sinistro di Ospina il punto dell’1-1.
Il Napoli prende in mano la gara. La Spal tiene bene difensivamente
Dopo il gol del pari, il Napoli decide di alzare il livello del proprio gioco finendo per fraseggiare meglio e far correre tanto l’undici avversario. La Spal però, da parte sua, sembra tenere bene senza correre rischi eclatanti. Milik, molto meglio del collega di reparto Mertens nella prima frazione di gara (e non solo), mette a referto due buone chance, entrambe di testa. Al 25’, con una zuccata che termina fra le braccia di Berisha, su punizione defilata. E al 27’ con l'ex Ajax che manda a lato un cross dalla destra di Malcuit. Poi, Insigne, sfruttando un mismatch difensivo con Strefezza, che rifiata dopo un avvio a mille all’ora, spacca in due la difesa, apre per Mertens che poi serve al centro Milik con Vicari che però rovina i piani del terzetto napoletano rinviando in corner. È solo il prologo del rigore concesso e poi cancellato dall’arbitro La Penna qualche minuto dopo. Mertens detta il passaggio a Insigne, il #24 azzurro pennella al centro, il #14 la rimette in mezzo ma sempre Vicari, stavolta col braccio, intercetta.
La Penna decreta il penalty salvo poi tornare sui suoi passi, mediante Var, per via di una mano troppo vicina al corpo del difensore ferrarese rispetto agli attuali standard per assegnare un tiro dagli 11 metri.
Secondo Tempo
Avvio pari, Vicari pericoloso in attacco. Fabian e Milik sfiorano il 2-1 ma Berisha c’è
L’avvio della ripresa è intenso come la coda della seconda parte del primo tempo. Stavolta però, è la Spal a sfiorare per prima la rete con Vicari che, al 51’, spizzando di testa in anticipo su corner dalla sinistra, costringe Ospina ad un intervento straordinario. Col colpo di reni del colombiano a strozzare in gola l’urlo del vantaggio del #23 estense. Entra al 54′ Fabian Ruiz per uno spento Elmas confinato, per tutta la durata della sua partita, nel ghetto di esterno destro di centrocampo e già al 59’, lo spagnolo si avvicina al bersaglio grosso. Il suo tiro dalla distanza termina di poco alto su deviazione di Tomovic. Con l’ex Betis che poi replica un quarto d’ora più tardi colpendo clamorosamente il montante destro di Berisha. Nel finale, entra Llorente per Mertens, Ancelotti rinuncia a Malcuit infortunato inserendo Callejon largo a destra ma è sempre Milik a impegnare in più occasioni Berisha che però, da parte sua, si fa trovare pronto confermandosi portiere affidabile nonché fra i più coinvolti della Serie A. Triplice fischio finale: solo 1-1 al ‘Mazza'.
Tabellino e voti
Spal (3-5-2) #99 Berisha 7; #40 Tomovic 6, 23 Vicari 7, #3 Igor 6 (Dal 54’ Cionek 6); #21 Strefezza 6.5, #11 Murgia 6, #7 Missiroli 5.5, #19 Kurtic 6.5 (Dal 77’ Valoti s.v.), #13 Reca 6; #37 Petagna 6.5, #43 Paloschi 6 (Dal 61’ Floccari 6). A disposizione: #25 Letica, #22 Thiam; #26 Sala, #4 Cionek, #98 Mastrilli, #27 Felipe, #66 Salamon; #6 Valdifiori, #8 Valoti; #9 Moncini, #10 Floccari. Allenatore Leonardo Semplici 6.5
Napoli (4-4-2) #25 Ospina 7-; #2 Malcuit 6- (Dal 70’ Callejon 5.5), #13 Luperto 6-, #26 Koulibaly 6, #22 Di Lorenzo 5.5; #12 Elmas 5 (Dal 54’ Fabian Ruiz 6.5), #5 Allan 6.5, #20 Zielinski 5, #24 Insigne 5.5; #14 Mertens 5.5 (Dal 72’ Llorente 5.5), #99 Milik 7. A disposizione: #1 Meret, #27 Karnezis; #62 Tonelli, #19 Maksimovic, #31 Ghoulam; #70 Gaetano, #7 Callejon, #8 Fabian Ruiz; #34 Younes, #11 Lozano, #9 Llorente. Allenatore Carlo Ancelotti 5.5