Napoli-Palermo, il secondo tempo inizia in ritardo: lancio di petardi e fumogeni

La ripresa del gioco della gara di Coppa Italia è stata autorizzata solo dopo quasi una decina di minuti a causa delle intemperanze dei tifosi. Le pesanti e continue detonazioni nei pressi del settore del Palermo ha rischiato di provocare la sospensione dell’incontro. Fermati tre tifosi siciliani.
A cura di Maurizio De Santis
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"Interruzione della gara e squalifica del campo", è il messaggio che si diffonde dall'altoparlante dello stadio Maradona più volte poco prima dell'inizio del secondo tempo di Napoli-Palermo. La partita di Coppa Italia, fino a quel momento scandita da un risultato ormai acquisito (3-0 nella prima frazione da parte degli azzurri), ha vissuto un increscioso imprevisto per quanto accaduto durante l'intervallo. Le pesanti detonazioni nel settore ospiti, la sequenza dei botti hanno spinto l'arbitro, Collu, ad attendere prima di dare il fischio d'inizio: secondo lui non c'erano le condizioni ambientali perché si potesse ricominciare a giocare. Fermati tre tifosi siciliani trovati in possesso di materiale pirotecnico..

Napoli-Palermo ripresa in ritardo per i disordini nel settore ospiti

Le raccomandazioni rivolte al pubblico dallo speaker dell'impianto partenopeo hanno scandito quei momenti di tensione: da regolamento, un club può incorrere in sanzioni molto pesanti in caso di gravi comportamenti dei suoi sostenitori. La ripresa del gioco è stata autorizzata solo dopo quasi una decina di minuti a causa delle intemperanze dei tifosi per lo scoppio di petardi e il lancio di fumogeni. Ma c'è voluto ancora un po' di tempo prima che la situazione tornasse alla normalità.

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Le detonazioni continuate anche alla ripresa del gioco

Gli scoppi sono avvenuti nei pressi della porzione di campo riservata ai supporter provenuti dalla Sicilia, sarebbero stati loro a dare fuoco alle polveri, scagliando artifici pirotecnici verso il settore dei tifosi del Napoli. Quello che poteva sembrare una semplice scaramuccia ha rischiato di rendere tutto più complicato. Il resto entra nel corredo accessorio di "provocazioni e risposte" che accendono anche la tifoseria di casa e dà il "la" alla replica altrettanto fragorosa di quelli di casa. Sono circa cinquecento i tifosi del Palermo che sono giunti nel capoluogo partenopeo, la loro trasferta era segnalata come a rischio per una storia di "alleanze" del tifo e rivalità da stadio.

Fermati tre tifosi siciliani

Grazie alle telecamere sono in corso di identificazione i responsabili dell'esplosione di petardi, avvenuto tra il settore ospiti e la Curva A, che ha ritardato l'inizio del secondo tempo della gara. Nel frattempo fermati tre tifosi siciliani trovati in possesso di materiale pirotecnico. I 3 sono stati condotti presso gli Uffici della Questura al fine di valutare la loro posizione.

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