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Napoli, Mertens: “Sarri mi ha cambiato la vita, Gattuso è il tecnico giusto per noi”

Dries Mertens è il simbolo del Napoli che in questi anni ha conteso lo scudetto alla Juventus ed è stabilmente in Europa. “Sarri mi ha fatto giocare prima punta e la mia carriera è cambiata”. Un allenatore che lo ha colpito in particolare? Quello attuale e il belga spiega perché: “Gattuso sa cosa vuol dire vincere, questo tipo di mentalità che ci trasmette era qualcosa che mancava alla squadra”.
A cura di Maurizio De Santis
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L'infortunio di Milik, la mossa di Sarri che si trovò a fare di necessità virtù, un pizzico di bravura e le doti di bomber (nascoste). Miscelate tutto e otterrete un attaccante che è riuscito a essere devastante nonostante non abbia il fisico possente della prima punta, per ruolo abbia sempre giocato da esterno. È Dries Mertens, il "vero nove" che in azzurro ha cancellato Gonzalo Higuain, battuto il record di reti superando Hamsik, s'è integrato alla perfezione con la città di Napoli (lo chiamano Ciro, nome partenopeo assieme a Gennaro) divenendo un simbolo per tutti l'ambiente, ha conquistato sul campo i gradi di calciatore imprescindibile. Merito suo e merito anche di un ex allenatore che omaggia così nell'intervista al sito della Uefa.

Sarri mi ha cambiato la vita. Mi ha schierato attaccante centrale e mi ha detto ‘Sono sicuro che lo farai bene'. Anche se al primo anno ho giocato solo sei partite da titolare e questa cosa mi aveva innervosito. Mi diceva ‘la tua occasione arriverà' poi mi ha schierato centravanti…

Elogia Sarri ma il presente merita concetti altrettanto lusinghieri. Quando a Mertens chiedono di Gattuso spiega con molta chiarezza perché è l'allenatore più giusto per il Napoli. Lo dicono i risultati ma il belga lo conferma a prescindere.

È perfetto per il Napoli. Ha vinto tanto da calciatore e sa cosa vuol dire vincere, questo tipo di mentalità che ci trasmette era qualcosa che mancava alla squadra.

Coppa Italia in bacheca, qualificazione alla prossima Europa League al sicuro, resta il rammarico per un campionato "rovinato" nella prima parte della stagione. Ad agosto torna la Champions, ultimo appuntamento ufficiale post pandemia. Si riparte dal pareggio del San Paolo (1-1) e non sarà facile ribaltare le sorti della qualificazione contro il Barcelloba.

All'andata abbiamo fatto una grande partita, al ritorno sarà tutto più complicato. Ci stiamo preparando all’impresa.

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