Napoli, le condizioni di Osimhen: quando rientra l’attaccante nigeriano
Come sta Victor Osimhen e quando potrà rientrare in campo. L'attaccante nigeriano ha vissuto finora una stagione condizionata dagli infortuni: prima l'incidente alla spalla capitato in nazionale, poi il contagio da Covid-19 e anche il colpo alla testa che ha fatto temere il peggio per il trauma cranico rimediato nella partita contro l'Atalanta. Perse i sensi per qualche attimo e fu costretto a uscire in barella. Sfortunato davvero. Il più importante investimento del Napoli effettuato nell'estate scorsa s'è visto solo per uno spezzone di campionato e, proprio quando sembrava aver ingranato, è finito dietro le quinte per quanto accaduto.
La condizione clinica non alimenta preoccupazioni. Il calciatore sta bene, non ci sono riscontri medici differenti ma contro il Sassuolo è rimasto fuori dalla lista dei convocati. Una scelta a scopo precauzionale, a tutela della salute del ragazzo vista la delicatezza della situazione. Contro il Bologna, invece, potrebbe tornare a disposizione di Gattuso: si attende solo l'ultimo responso diagnostico come confermato a Radio Kiss Kiss Napoli da Alfredo Bucciero, responsabile del reparto di Neurochirurgia di Pineta Grande. "Osimhen sta bene, si allena senza problemi. Nei prossimi giorni effettuerà una Tac e un'elettroencefalogramma. Lui sarebbe voluto già rientrare ma non spetta a noi l'ultima parola sull'impiego o meno contro il Bologna".
Quale siano le ragioni di tanta prudenza è lo stesso specialista a spiegarlo: "Non ci sono lesioni né fratture e credo che il prossimo esame confermerà questa situazione. Poi valuteremo l'elettroencefalogramma perché si possono avere anomalie bioelettriche".
Sedici presenze per un totale di 984 minuti giocati, 2 gol realizzati (Atalanta e Bologna). È questo lo score molto scarno di Osimhen, assente per larga parte della stagione (quasi tre mesi) e nel momento più difficile per i partenopei che, contestualmente, hanno dovuto rinunciare anche a Mertens e successivamente a Petagna. Avvio in crescendo, coinciso anche con cinque vittorie in sei partite, poi da novembre – a causa dell'infortunio abbastanza grave alla spalla con la Nigeria – è scivolato in secondo piano.