Napoli, le condizioni di Insigne dopo l’infortunio: chi gioca al suo posto a Barcellona
Chi gioca a Barcellona al posto di Lorenzo Insigne se il capitano non ce la fa? Le ultime notizie sulle condizioni del '24 azzurro' dopo l'infortunio patito contro la Lazio sono incoraggianti: c'è ancora l'infiammazione all'inserzione dell'adduttore ma il quadro clinico non è così grave. Filtra cauto ottimismo ma permangono forti i dubbi sulla possibilità che il calciatore sia sul rettangolo verde del Camp Nou per giocare il ritorno degli ottavi di finale di Champions (sabato 8 agosto, ore 21): si riparte dal pareggio per 1-1 maturato al San Paolo, un risultato che sulla carta consegna la qualificazione alla Final Eight di Lisbona ai blaugrana (basta anche uno 0-0 per superare il turno) e obbliga i partenopei a una partita offensiva.
Non un assalto all'arma bianca ma con l'obbligo di scoprirsi senza prestare il fianco a un tridente che può essere micidiale: Messi, Suarez e Griezmann… basta anche che uno solo di questi sia un po' più ispirato per accantonare sogni di gloria. L'impresa, però, è possibile. Lo stesso Barça non se la passa bene. A centrocampo dovrà fare a meno del furore agonistico di Vidal, del pragmatismo di Busquets (entrambi squalificati) e delle geometrie di Arthur (che ha rotto i ponti dopo la notizia del trasferimento alla Juventus). Nella lista degli acciaccati c'è anche Ousmane Dembélé.
Il "magnifico" (42 presenze, 12 gol, 12 assist finora) farà di tutto per esserci ma in caso di forfait forzato le alternative a disposizione di Gattuso sono essenzialmente due: schierare Hirving Lozano al posto di Insigne nel tridente (ipotesi più naturale) oppure affidarsi alla soluzione Elmas, quest'ultima adottata con profitto in un paio di occasioni. La prima in Serie A (vittoria a Cagliari per 1-0), la seconda in Coppa Italia (vittoria a San Siro contro l'Inter per 1-0).
Il macedone garantisce anche maggiore equilibrio oltre al dinamismo e alla grinta che serviranno come il pane contro un avversario durissimo. Ecco perché potrebbe toccare a lui rispetto al messicano completare il tridente con Mertens e Callejon.
Quanto all'ex Psv, eccezion fatta per il periodo di Ancelotti che lo ha spesso schierato come seconda punta, in un paio di occasioni con Gattuso ha giocato da esterno d'attacco: nel 2-0 al Perugia in Coppa Italia (a destra ma al posto di Callejon) e a Bologna (1-1) al posto proprio di Insigne. Meno plausibili altre due opzioni come lo spostamento di Zielinski nel tridente oppure il dirottamento di Mertens sulla corsia mancina con Milik al centro, o ancora piazzare Politano sulla sinistra