Napoli ko in Russia contro lo Spartak: ora rischia l’eliminazione in Europa League
Il Napoli perde 2-1 con lo Spartak e ora rischia grosso in Europa League. Secondo ko consecutivo, dopo quello di campionato con l'Inter. Decisiva la doppietta di Sobolev, gol di Elmas per i partenopei che ora sono chiamati a un match da dentro o fuori con il Leicester il prossimo 9 dicembre.
A Mosca fa molto freddo e nevica, si gioca con il pallone rosso. Una cosa d'altri tempi, come una partita delle coppe europee in programma alle 16.30 italiane. L'effetto nostalgia è forte per gli appassionati che hanno qualche anno sulle spalle. Ma quando la partita inizia tutto viene spazzato via. Il Napoli sa che vincendo passa il turno, ma ha tanti indisponibili – compresi Osimhen e Insigne – e per questo Spalletti ha convocato tre calciatori della Primavera (Cioffi, Ambrosino e Barba). Lo Spartak Mosca è con le spalle al muro, il tecnico Rui Vitoria rischia l'esonero, ma è forte del successo ottenuto per 3-2 al Maradona.
La partita inizia malissimo per il Napoli. Dopo soli 42 secondi l'arbitro Turpin assegna un rigore allo Spartak per un fallo di Lobotka su Promes. Dal dischetto Sobolev spiazza Meret, 1-0 dopo meno di 90 secondi. Il Napoli non è solido come sempre e ogni qual volta che i russi attaccano fa molta fatica. Nei primi 20′ i partenopei costruiscono solo un'azione, splendida tra l'altro, Elmas è bravissimo, ma il portiere dello Spartak di più, doppio intervento di Selinhikov e occasione sventata. Il portiere russo si ripete su un tiro ravvicinato di Zielinski. Al secondo vero affondo i russi raddoppiano. Proses fa ciò che vuole e mette in mezzo, Sobolev salta bene, incorna e mette il pallone nell'angolino, 2-0 e per il Napoli la montagna da scalare è enorme.
Quando Selinhikov sbaglia un'uscita, nell'ultimo minuto di recupero, Lozano non ne approfitta e all'intervallo è 2-0 Spartak. Al sesto della ripresa il Napoli trova il gol con Di Lorenzo che controlla e con un sinistro preciso insacca, ma è fuorigioco. Il VAR impiega un paio di minuti per cancellare la marcatura. La squadra di Spalletti fa la partita con maggiore convinzione, ma i russi sono messi bene dietri, ordinati e compatti e non offrono spazio. Il Napoli è costretto a trovare modi alternativi, e cerca di allargare la difesa dello Spartak cercando gli esterni offensivi (Elmas) e difensivi (Di Lorenzo).
Il gol del 2-1 arriva e lo firma Elmas. L'azione è costruita da Mario Rui che con un coast to coast spacca in due la squadra russa e serve Di Lorenzo che crossa in modo perfetto per Elmas che fa schiacciare il pallone di testa e insacca. Il Napoli continua ad attaccare, Zielinski ha una buona chance, ma calcia alle stelle, Di Lorenzo invece supera di poco l'incrocio dei pali. Il finale è spezzettato. Lo Spartak se la gioca con ogni mezzo, il Napoli si impegna ma non riesce a trovare la possibilità di calciare davvero verso la porta di Selinhikov. Vincono i russi e Spalletti non dà la mano a Rui Vitoria quando finisce la partita.